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“Dormono…sulle colline”: al Cimitero di Asti con il Teatro degli Acerbi

21/04/24

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I Camminatori di Domande riprendono il loro viaggio. Un’appendice al cartellone della rassegna “Le Sfide della Fede”, spettacoli ad Asti sulla tematica delle sfide della Fede e della cultura nel nostro tempo, promosso dal Teatro degli Acerbi e dall’Istituto Oblati di San Giuseppe.

“Sfide” tra ragione e Fede, tra l’uomo e Dio. Essa è realizzata con la Città di Asti, con la partnership di Spazio Kor e con maggiore sostenitore la Fondazione Compagnia di San Paolo. La rassegna è parte di PATRIC che ha ricevuto il contributo della Fondazione Compagnia di San Paolo nell’ambito delle linee guida per progetti nell’ambito della cultura contemporanea che guardano al consolidamento dell’identità creativa dei territori attraverso il sostegno alla programmazione nel campo delle performing arts e alla produzione creativa contemporanea, unendo ricerca, produzione, offerta e distribuzione in una logica di ecosistema per rafforzare le vocazioni artistiche del territorio.

La rassegna è sostenuta anche dalla Fondazione CRAsti, dalla Fondazione CRT e da numerose aziende locali che negli anni hanno creduto nel progetto, anche nei suoi positivi riscontri e nelle appassionanti ricadute sul territorio. Si tratta della settima edizione.

Verrà riproposto al Cimitero Monumentale di Asti, in collaborazione con ASP – Asti Servizi Pubblici che gestisce la struttura, domenica 21 aprile l’esperienza itinerante del Teatro degli Acerbi “Dormono…sulle colline”, narrazioni e canti tra le lapidi di un cimitero. Il Teatro degli Acerbi presenta questa “esperienza” come «narrazione poetica itinerante» in un cimitero di paese. I testi sono una rivisitazione d’autore di alcune delle più celebri pagine dell’Antologia di Spoon River di Edgar Lee Masters, sapientemente rilette da Pietro Giovannini, editore e giornalista, acuto osservatore del territorio e dotato di sicuro gusto letterario e artistico.

Accanto al testo di Masters-Giovannini, vi sono le canzoni di Fabrizio De André, probabilmente colui a cui il poeta statunitense deve di più in termini di popolarità in Italia, grazie a quel capolavoro che è l’album «Non al denaro non all’amore né al cielo» che viene parimenti rievocato dagli Acerbi. In scena Patrizia Camatel, Matteo Campagnoli, Fabio Fassio, Elena Romano con le musiche dal vivo di Tiziano Villata.

Gli attori e il musicista appaiono e scompaiono tra le tombe, conducendo a gruppi gli spettatori in un percorso di circa un’ora tra le lapidi di pietra, gli alberi e i cespugli che da soli compongono la più perfetta delle scenografie. Le note e le parole in un cimitero hanno più peso perché si è più disposti all’ascolto, si è più abituati al silenzio; e le note e le parole risuonano più pure invitandoci ad alzare lo sguardo verso il paesaggio, verso i luoghi dove queste persone che ci parlano abitavano e animavano: vite tragiche o monotone, insignificanti, piene di cose da fare ma tutte ugualmente riassunte qui ed ora.

Nel cimitero di Asti, per piccoli gruppi di spettatori, le repliche sono programmate in orari corrispondenti a luci ed emozioni diverse legate all’inizio del giorno, verso il tramonto, alla notte. Sono previste domenica 21 aprile alle ore 7.00, 18.30 e 20.30.

I posti sono limitati.

Biglietto intero 10 euro, ridotto 5 euro (tesserati Kor Card, abbonati Teatro Alfieri, tesserati Biblioteca G. Faletti, under 25, over 60), ridotto gruppi 5 euro (da 4 persone). Prenotazioni (consigliate) su appuntamentoweb.it. Informazioni: cell. 3518978847.

Il programma sarà completato da una breve visita guidata al cimitero a cura di Roberta Ferrato, questa senza prenotazione: sarà realizzata alle ore 17,15.

Il programma completo sui siti e social del Teatro degli Acerbi.

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