Quattro furti in un anno ad un’azienda agricola di Asti: la rabbia dei titolari

Quattro furti subiti nell’ultimo anno: è quello che è successo ai titolari di un’azienda agricola di Quarto d’Asti.

A raccontarlo è proprio la moglie del titolare dell’azienda, Micol, esasperata dopo l’ultimo furto avvenuto la scorsa settimana, che ricostruisce quanto successo nell’ultimo anno: “Per due volte ci hanno rubato il portafoglio dalla macchina parcheggiata di fianco al terreno su lavoriamo e tra l’altro nella seconda occasione ci hanno rotto il vetro causando un ulteriore danno. Poi ci hanno rubato i mattoni che avevamo accatastato per eseguire dei lavori, infine pochi giorni fa sono entrati nel nostro capanno e ci hanno rubato tutta l’attrezzatura agricola contenuta.”

Tutto questo nonostante abbiamo preso le dovute precauzioni, dopo il primo furto: “Cerchiamo di mettere sempre la macchina in vista e per quanto riguarda il capanno, è sempre chiuso con un doppio lucchetto proprio perché temevamo già questa situazione, addirittura anche quando siamo lì a lavorare.”

Ma da quanto quanto ci racconta Micol non sono stati gli unici a subire dei furti: “No infatti so che anche i miei vicini hanno avuto la visita dei ladri e anche a loro hanno rubato l’attrezzatura agricola; inoltre quando si è verificato il secondo furto sull’auto una mia amica mi ha raccontato che a lei è successa la stessa cosa in città in zona ospedale: parcheggiato la macchina per andare a camminare, quando è tornata si è trovato il vetro rotto.”

In tutte le occasioni in cui hanno subito i furti i titolari dell’azienda agricola hanno sporto denuncia presso i carabinieri.

Per Micol e il marito è una situazione assai fastidiosa anche perché loro sono ad Asti da circa 2 anni, si sono trasferiti dalla Spagna per iniziare questa nuova attività agricola, dedita alla produzione di zafferano (Corona dei Sapori) e si sono innamorati della nostra città e del territorio.

Comprensibile lo sfogo di Micol, affidato anche ai social network: “Due anni circa che vivo ad Asti ho sempre sostenuto, ammirato, elogiato questa città…. anche se a volte è veramente difficile sostenere questa teoria. Dopo soldi, documenti e mattoni nelle precedenti rapine, ora non abbiamo nemmeno più gli strumenti per lavorare! Che tra l’altro con la chiusura mentale e vecchia di Asti è molto difficile anche quello. LAVORARE!!!” si legge.

Ma poi il post si conclude con un messaggio importante: “GRAZIE ASTI MA NON VINCI TU…. RAFFORZI NOI!! E andiamo avanti, perché è l’unica cosa che ci rimane…”