Ospedale della Valle Belbo, il “botta e risposta” tra Sergio Chiamparino e Flavio Pesce

Il 28 agosto 2015 pubblicavamo un articolo contenente aggiornamenti circa l'avanzamento lavori dell'ospedale Valle Belbo, oggetto di diverse discussioni negli ultimi tempi.

L’Assessore alla Sanità della Regione Piemonte Antonio Saitta affermava “Oggi abbiamo illustrato al sindaco di Nizza Monferrato un quadro di azioni per far ripartire con urgenza il cantiere del presidio sanitario della Valle Belbo: abbiamo tutti l’obiettivo comune di vedere completata e utilizzata interamente quella struttura. Io voglio vincere la scommessa di rafforzare l’offerta sanitaria e di assistenza territoriale dell’astigiano.”

Approfittando di una prossima visita a Nizza Monferrato del Presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino, il Sindaco Flavio Pesce il 25 marzo gli indirizza una lettera, nella quale manifesta innanzitutto il piacere nel riceverlo “per ragionare di Barbera”, ponendo poi l’accento sul Presidio Sanitario: “Non Ti sfuggirà il particolare che dopo un anno e mezzo dal Tuo annuncio qui dell’impegno a completare il nuovo ospedale in forma di Presidio Territoriale, qualcuno Ti chieda a che punto stanno le cose.”

E’ evidente” afferma Pesce “che nessuno può ritenere positiva una dichiarazione di buona volontà, ma ci aspettiamo tutti atti formali tangibili”.

Prontamente pervenuto il responso da parte del Presidente Chiamparino, il quale premette: “vengo a presentare una nuova produzione di barbera, ma non mi sottraggo a nulla.”

Come ben sai” continua “l’Assessore Saitta segue direttamente la vicenda al completamento del presidio sanitario della Valle Belbo e ha condiviso anche con te la soluzione più immediata e cioè che l’Asl di Asti accenda un mutuo per far ripartire al più presto il cantiere. Proprio oggi, mercoledì 30 marzo la Direzione Sanità della Regione Piemonte ha protocollato l’autorizzazione alla Dott.ssa Grossi alla contrazione del mutuo decennale per spese di investimento per l’importo di  € 10.000.000.”

Ulteriori risposte arriveranno non appena la Regione Piemonte potrà mettere a bilancio una nuova quota di cofinanziamento, ma molto dipenderà dalla possibilità di uscire dal piano di rientro.

Il Presidente Chiamparino conclude, confidando che il primo cittadino spieghi alla comunità nicese “lo sforzo che la Regione ha messo in campo e l’impegno per realizzare a Nizza Monferrato una struttura sanitaria adeguata ai bisogni di salute della popolazione, rimediando ai non pochi errori compiuti al riguardo, a più livelli, in passato”

Elisa Grasso