Interpellanza sulle luminarie di Natale ad Asti

Riceviamo e pubblichiamo l’interpellanza a risposta scritta dei Consiglieri Comunali Angela Quaglia e Maurizio Lattanzio sulle luminarie di Natale ad Asti.

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I sottoscritti Consiglieri Comunali Angela Quaglia e Maurizio Lattanzio -che in occasione delle festività Natalizie il Comune di Asti o chi per esso ha sempre provveduto alla installazione di luminarie sia nel centro cittadino che nelle zone più periferiche;
– che la precedente amministrazione si incaricava anche di acquistare e di fornire abeti da addobbare ai commercianti che ne facessero richiesta;
– che comunque si è sempre provveduto ad apporre le luminarie nelle vie del centro storico e sugli alberi più alti di ogni piazza del centro cittadino;
– che il Comune si accollava le spese di elettricità mentre i commercianti quelle relative alle luminarie;
– che le luci venivano ogni anno installate con largo anticipo rispetto alla data dell’8/12/2015 che è universalmente considerata la prima importante festa del periodo natalizio;
– che appare quindi incomprensibile ed inutilmente penalizzante per i cittadini astigiani e per i bambini della città privarli della possibilità di godere di tale caratteristica attrattiva;
– che Asti è l’unica città del Piemonte che non ha ancora provveduto alla installazione delle luci;
– che appare quantomeno poco credibile la versione fornita dall’Amministrazione Comunale e dal suo Sindaco circa la mancanza di fondi, tenuto conto della rilevanza economica del valore del bilancio comunale annuale ben superiore ai 100.000, 00 milioni di euro;
–  che tale situazione rende ulteriormente evidente la totale incapacità di questa amministrazione di  effettuare una normale ed oculata gestione delle finanze pubbliche tanto da non riuscire a far fronte ad una spesa di qualche migliaio di euro per contribuire alla installazione delle luminarie;
– che tale situazione penalizza gravemente non solo la città intera ma contraddice gravemente anche la sua vocazione turistica, che dovrebbe essere agevolata e non inutilmente penalizzata da scelte poco oculate come quella in esame, ponendola in posizione sicuramente negativa rispetto ad altre città limitrofe come Alba ed Alessandria per non parlare di Torino;
– che il sig. Sindaco sollecitato più volte sull’argomento si è completamente sottratto a qualsiasi risposta che non fosse dettata da mero calcolo politico;

PREMESSO
tutto ciò premesso i sottoscritti consiglieri interrogano il sig. Sindaco affinché chiarisca:

1) il motivo per cui alla data dell’8/12/2015 in città non sono state installate le luminarie natalizie quantomeno nel centro commerciale naturale come a suo tempo individuato;
2) quale sia il motivo per cui sia stato richiesto ai commercianti di versare € 50,00  a titolo di contributo per l’installazione delle luci nonostante l’ultima manovra di bilancio abbia annotato entrate straordinarie relative ai contributi statali sbandierate peraltro alla
città come un grande risultato economico;
3) quale sia il motivo per cui l’installazione dell’albero di Natale di Piazza San Secondo, di proprietà del Comune e senza costi per l’amministrazione sia stato posizionato con così grave ritardo e non sia ancora stato completato alla data dell’8/12/2015;
4) se la scelta di consentire l’installazione della giostra  in Piazza Statuto e nella piazza Astesano siano frutto di una valutazione condivisa o un atto “di imperio” del Sindaco;
5) se sul punto sono stati interpellati i commercianti delle zone interessate;
6) quale sia il costo complessivo preventivato per l’installazione delle luminarie;
7) quale il contributo della fondazione C.R. Asti;
8) quale quello delle associazioni di categoria;
9) il motivo per cui, qualora il servizio di installazione delle luminarie sia stato delegato alle associazioni di categoria, queste si siano sino ad ora astenute dall’installazione;
10) se il Sindaco ritiene che la città di Asti, a differenza di tutte le altre in Piemonte, compreso il Comune di Alessandria già commissariato ed in dissesto, non meriti un adeguato servizio di illuminazione natalizia quantomeno per rispetto ai cittadini ed ai bambini, ma
soprattutto ai suo commercianti già particolarmente gravati dalla crisi in atto ed in adempimento della sbandierata ma evidentemente poco creduta vocazione turistica della città di Asti.

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