Operazione Happy Night, arrestato dalla Polizia astigiano evaso dai domiciliari

Nella giornata di ieri, 24 novembre, la Polizia di Stato - Squadra Mobile della Questura di Asti ha tratto in arresto Emanuele Agostino, astigiano di 47anni, in esecuzione dell’ordine di carcerazione emesso dalla Corte di Appello di Torino - Ufficio Esecuzioni penali.

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Il predetto, è stato difatti condannato, in via definitiva, per il reato di detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti segnalato alla Procura della Repubblica nell’ambito dell’operazione di polizia “HAPPY NIGHT” condotta dalla sezione narcotici della Squadra Mobile di Asti.

In particolare, gli investigatori della Questura, a partire dal gennaio 2004, avevano iniziato una delicata e complessa indagine relativa al traffico degli stupefacenti nel mondo della c.d. “asti-bene”.

Gli investigatori erano risaliti ad un “gruppo” di soggetti locali, tra cui facoltosi commercianti, i quali, rapportandosi con soggetti di elevato spessore criminale, riuscivano a fare giungere in Asti grossi quantitativi di droga – nella specie cocaina – che veniva ceduta a soggetti benestanti astigiani.

La complessa attività di indagine aveva condotto alla emissione, da parte dell’A.G., di ben 37 custodie cautelati in carcere , destando nella cittadinanza astigiana forte apprezzamento per l’operato della Polizia di Stato.

In tale contesto criminale era emersa la figura di Emanuele, il quale nel corso dell’indagine aveva assunto un ruolo di primo piano nello spaccio dello stupefacente; l’arrestato, dopo aver scontato in passato un periodo di detenzione, ed essere stato, sino ad agosto scorso, sottoposto al regime della detenzione domiciliare, negli ultimi mesi di fatto si era reso irreperibile.

Solo a seguito di lunghi appostamenti e di attività di osservazione da parte degli operatori della Squadra Mobile, l’uomo veniva rintracciato in Asti e, dopo le formalità di rito, condotto presso la Casa di Reclusione di quarto inferiore, dando puntuale esecuzione all’ ordinanza di custodia cautelare in carcere.

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