Grande apertura per il festival “Paesaggi e oltre”: Giuseppe Cederna racconta Marcovaldo di Italo Calvino

Il festival “Paesaggi e oltre. Teatro e musica d’estate nelle terre dell’UNESCO” promosso dalla Comunità Collinare Tra Langa e Monferrato giunge alla 23° edizione consecutiva, con una lunga storia di esperienze di rilievo regionale e nazionale, che hanno attirato ogni anno sempre più pubblico e turisti.
Un palco sulle nostre colline tra Langa e Monferrato, una porta aperta sul paesaggio vitivinicolo Patrimonio dell’Umanità da cui guardare oltre.

Il festival è promosso dalla Comunità Collinare Tra Langa e Monferrato, con la consolidata direzione artistica e organizzativa del Teatro degli Acerbi. Si realizza con il contributo di Regione Piemonte, Fondazione C.R.T. e Fondazione C.R. Asti. Fondamentale è l’apporto e dei quattro comuni facenti parte dell’unione.
Ha il patrocinio e il contributo dell’Associazione per il patrimonio dei paesaggi vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato UNESCO, che lo riconosce come l’iniziativa culturale estiva astigiana che meglio estrinseca i valori da essa promossi e intenti perseguiti legando cultura, turismo e territorio. Ha una partnership con l’Ente Turismo Langhe Monferrato Roero, sponsor la Banca di Asti.

Come sempre programma all’aperto, fuori dai teatri, per valorizzare il patrimonio architettonico di valore storico nelle sue tappe/luoghi. Prove e narrazioni d’artista per tutti i pubblici, creazioni apposite per i luoghi ospitanti, con dieci appuntamenti nel paesaggio tra il 31 luglio e 2 settembre.

Grande apertura mercoledì 31 luglio alle ore 21,30 a Castagnole delle Lanze in piazza Balbo: l’inizio del festival sarà affidato al noto attore e narratore Giuseppe Cederna che racconterà il “suo” Marcovaldo e anche un po’ di sé stesso, perché le biografie dei grandi interpreti, a volte, si intrecciano con quelle dei personaggi che incontrano.
Nella piazzetta panoramica di fronte alla Confraternita dei Battuti Bianchi, con l’affaccio sulle colline di vigneti castagnolesi e l’ampio paesaggio, uno spettacolo di Giuseppe Cederna, Nicola Fanucchi e Cataldo Russo in prima regionale.
Le parole di Calvino, uscite dalla sua penna più di mezzo secolo fa, potrebbero essere state scritte oggi.
Visionario come tutti i grandi artisti, Calvino è profetico e ci racconta di una natura che cerca spazio in città, di una civiltà (o inciviltà?) del consumo, di quanto sia in salita la strada per chi è povero.
Marcovaldo è l’antieroe di cui si sente il bisogno, il candido personaggio che può stupire una generazione orientata alla performance che non sa quanto possa essere bello perdere tempo, gettare lo sguardo su dettagli solo apparentemente insignificanti, appassionarsi nel vedere crescere una foglia.
Il racconto di Giuseppe Cederna e le immagini di Sara Colaoneci condurranno nel mondo di Marcovaldo. Un mondo che vale la pena esplorare per (ri)scoprire “i mutamenti delle stagioni e
i desideri del nostro animo”.
I disegni sono di Sara Colaone, le musiche dal vivo di Pantaleo Annese, la scenografia di Claudia Castriotta, la produzione è di Arca Azzurra.
Al termine degustazione guidata di vini della Premiata Bottega del Vino di Castagnole delle Lanze.

Il cartellone proseguirà domenica 4 agosto alle ore 21,30 a Montegrosso d’Asti presso il B&B Sotto La Vigna (Via Bogliaccino) con il nuovo spettacolo dei già apprezzati attori alpinisti Mattia Fabris e Jacopo Maria Bicocchi “Anche i sogni impossibili: il quindicesimo ottomila di Fausto De Stefani”.
La narrazione si svolgerà in un luogo inedito per il festival in un silenzioso e accogliente giardino.
Chi sono io? Questo sembra chiedersi, senza timore, da sempre, Fausto De Stefani. La risposta è facile, potremmo dire noi: Fausto De Stefani è il secondo alpinista italiano e sesto al mondo ad aver scalato tutti i 14 Ottomila. Quindi va da sé: Fausto de Stefani è un alpinista. Meglio: uno dei più forti alpinisti al mondo. Ma sarebbe una risposta sbagliata. Fausto non si definirebbe mai così.
Fausto ha sempre guardato alle montagne come a un mezzo, mai come a un fine. Un tramite per conoscere il mondo e conoscere se stessi. La storia di Fausto supera di gran lunga i confini della montagna. Parla alla fantasia e alla capacità di sognare del bambino che dimora in ognuno di noi. E parla agli adulti che siamo o che diventeremo, che si dibattono nel trovare un senso alle proprie azioni e alla propria vita.
Le scene sono di Lucia Rho, lo spettacolo è prodotto da ATIR in collaborazione con Montura, con il sostegno di NEXT.

Gli spettatori che percorreranno le varie tappe del viaggio nel festival potranno avere il “passaporto paesaggieoltre” in cui collezionare un timbro di “visto” per ogni evento con premi al termine.

Prezzi popolari per i biglietti, a 10 euro (con riduzioni a 5 euro fino ai 12 anni).
Prenotazioni consigliate su appuntamentoweb.it:

Paesaggi e oltre 2024


Informazioni info@teatrodegliacerbi.it e cell. 3518978847.
Il programma completo sui siti www.teatrodegliacerbi.it / www.langamonferrato.it e su fb teatro.degli.acerbi e ig teatro_degli_acerbi.