Vuoi lavorare da remoto? Evita questi 10 rischi per la cybersecurity

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Lavorare da remoto offre tanti vantaggi, come flessibilità, comodità e maggiore efficienza sui costi. Ma non è tutto rose e fiori, vista la presenza di alcuni rischi legati alla sicurezza informatica ormai impossibili da ignorare.

Nel 2024, la crescente sofisticazione delle minacce cibernetiche richiede una preparazione puntigliosa. Ecco dieci minacce digitali da conoscere e le strategie da applicare per mettersi in sicurezza.

Attacchi di phishing

Gli attacchi di phishing sono sempre più sofisticati e continuano ancora oggi a superare le misure di sicurezza tradizionali. Gli hacker utilizzano e-mail e messaggi convincenti per ingannare gli utenti e rubare loro le credenziali. Per proteggerti, utilizza sistemi di autenticazione multi-fattore (MFA) e verifica sempre l’autenticità delle comunicazioni​.

Ransomware

Gli attacchi ransomware sono diventati più subdoli: spesso, i criminali esfiltrano i dati senza criptarli, richiedendo riscatti senza che la vittima si renda subito conto della violazione. Per difendersi, è fondamentale, tra le altre cose, eseguire backup regolari e mantenere aggiornati i software di sicurezza​.

L’AI applicata agli attacchi informatici

L’intelligenza artificiale (AI) potenzia le capacità degli hacker, complicando l’attività di rilevamento degli attacchi. L’AI può automatizzare compiti come il rilevamento delle vulnerabilità e la creazione di e-mail di phishing. Le aziende devono utilizzare l’AI anche per la loro difesa, al fine di rilevare e rispondere in tempo reale alle minacce​​.

Accesso sicuro da remoto

L’accesso da remoto ai sistemi aziendali deve rispettare standard di sicurezza particolarmente elevati. Sistemi come l’IPSec VPN, ovvero Internet Protocol Security Virtual Private Network, una tecnologia di rete utilizzata per garantire la sicurezza e la privacy delle comunicazioni su Internet, e i firewall sono efficaci per garantire l’accesso a sistemi informatici critici solo a chi ne ha veramente diritto.

Ingegneria sociale

Gli attacchi basati sull’ingegneria sociale, come il vishing (voice phishing), sfruttano le debolezze degli essere umani per fare breccia nei sistemi informatici. Per tutelarsi, bisogna formare i dipendenti e sensibilizzarli su questi rischi​.

Sicurezza dei dispositivi mobili

I dispositivi mobili sono sempre più usati per il lavoro da remoto. Si consiglia di implementare soluzioni di sicurezza che includano crittografia e protocolli di accesso sicuro, oltre a ricordarsi di aggiornare i software con regolarità.

Attacchi alla supply chain

I cybercriminali mirano sempre più ai fornitori per accedere indirettamente alle reti. Tutti i partner dovrebbero utilizzare protocolli di gestione del rischio e seguire pratiche di sicurezza rigorose.

Minacce interne

Le minacce interne sono aumentate con il lavoro da remoto, poiché i dipendenti possono inavvertitamente compromettere la sicurezza dei sistemi informatici aziendali. A tal fine, è opportuno usare password solide e uniche, modificandole a cadenze regolari. Più in generale, è importante promuovere la cultura della cyber security all’interno di tutta la forza lavoro.

Gestione delle credenziali e delle password

Le password fragili e la cattiva gestione delle credenziali sono problemi comuni. Utilizzare gestori di password, imporre politiche rigorose e implementare l’autenticazione multi-fattore sono misure efficaci​.

Privacy dei dati

Garantire la privacy dei dati e la conformità normativa (GDPR in primis) sono altri step essenziali, soprattutto quando i dipendenti accedono a informazioni sensibili da remoto. In questi casi bisogna tenere audit regolari, formare i dipendenti e utilizzare strumenti di gestione dei dati.

 

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