Asti, solenne ricordo dei caduti della Guardia di Finanza in occasione del 250° anniversario della Fondazione

In occasione del 250° anniversario della fondazione della Guardia di Finanza il Comandante Provinciale di Asti, nella imminenza della cerimonia militare che, alle ore 19,30 di oggi, si terrà presso la caserma “Finanziere Aldo Zappa, M.B.V.M”, di via Secondo Arò, 37, nel voler commemorare adeguatamente il ricordo di tutti i finanzieri di ogni tempo caduti per la libertà e la difesa della Patria, ha inteso procedere alla deposizione stamane, insieme alle fiamme gialle in congedo della locale Sezioni dell’A.N.F.I., di una corona di alloro in ricordo e in onore di 3 finanzieri figli della terra astigiana decorati al valore militare, in segno di esaltazione del legame che unisce la comunità di questa bellissima provincia all’Istituzione militare, nata proprio in Piemonte nel 1774.

Nel corso della mattinata quindi, innanzitutto, presso il cimitero comunale di Asti, è stata deposta una corona presso la lapide funeraria del Brig. Giovanni Traversa, Medaglia di Argento al Valore Militare, tributatagli nel corso del I° conflitto Mondiale, per il generoso e impavido salvataggio operato a favore di un commilitone che stava per essere fatto prigioniero. All’evento di commemorazione unitamente al Comandante Provinciale e la Presidente della Sezione astigiana dell’Anfi, erano presenti i parenti della fiamma gialla, i nipoti – signor Giovanni Barbero e signora Michela Barbero, unitamente ad una rappresentanza di militari del Corpo.

Successivamente la locale Sezione A.N.F.I. (Associazione Nazionale Finanzieri d’Italia), insieme al Comandante Provinciale, hanno reso omaggio al Finanziere Aldo Zappa, medaglia di Bronzo al Valore Militare posando una corona di allora dinanzi alla targa che ne ricorda la meritevole condotta che gli è valsa la prestigiosa decorazione, presso la caserma sede del Comando.

Al finanziere Zappa, che, per molti anni dopo il congedo ha rivestito la carica di Presidente della locale Sezione dell’Associazione, è stato dedicato, infatti, l’attuale sede in via Arò 37 di Asti. La cerimonia è avvenuta alla presenza del Comandante Provinciale, Col.t. ISSMI Antonio Giuseppe Garaglio, del Presidente della Sezione A.N.F.I., Cav. Michele Marchese, Brigadiere capo in congedo della Guardia di Finanza, nonché di una rappresentanza di fiamme gialle in servizio e in congedo.

Infine in Castello Alfero (AT), presso il giardino a lui dedicato con una targa ricordo, il Comandante Provinciale insieme al Sig. Prefetto, Dott. Claudio Ventrice – che ha voluto essere presente all’evento per testimoniare la vicinanza dello Stato al Corpo della Guardia di Finanza e onorare la memoria di uno dei più fulgidi esempi di finanziere astigiano dedito con incondizionato spirito di sacrificio al bene del prossimo – alla presenza delle principali autorità della Provincia, nel corso di una solenne cerimonia – hanno deposto una corona di alloro dedicata alla fiamma gialla Attilio Martinetto trucidato barbaramente il 25 aprile 1945. Il Comune natio del Finanziere ha aderito con entusiasmo alla proposta della Guardia di finanza di Asti per ricordare il suo operato e il suo sacrificio ispirato ai valori più alti, poi sanciti qualche anno dopo nella carta costituzionale, valori che devono ispirare tutti i cittadini alla difesa della libertà e della Patria.

Le signore Anna e Irene Martinetto, nipoti della fiamma gialla, hanno presenziato alla cerimonia anche per ringraziare la Guardia di finanza ed i presenti per aver organizzato e dato vita a questa solenne commemorazione dello zio, scomparso giovanissimo per difendere i valori della libertà e della salvaguardia della vita, intervenendo con una breve toccante testimonianza a ricordo del Finanziere Attilio Martinetto.

Si riportano in allegato alcuni passi delle motivazioni delle medaglie al valore concesse ai 3 finanzieri, oggi commemorati dalle fiamme gialle astigiane, al fine di illustrare lo spirito di dedizione verso il prossimo e la coraggiosa generosità che hanno animato il loro nobile agire, che nel caso del Fin. Attilio Martinetto ha significato il sacrificio della sua giovane vita, fulgido esempio per le giovani fiamme gialle di oggi e domani.

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