Asti, le sfide dell’agricoltura e gli impegni assunti da Italia Viva

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A distanza di poco più di una settimana dall’assemblea regionale di Italia Viva (sabato 13 gennaio) che ha visto, tra gli altri, la partecipazione della già Ministra delle Politiche Agricole, Ambientali e Forestali Teresa Bellanova, della Senatrice Silvia Fregolent, del Senatore Ivan Scalfarotto e dell’Onorevole Luigi Marattin, Italia Viva fa il punto su quanto emerso nel corso di un incontro ricco di spunti e caratterizzato da una vasta partecipazione da parte di imprenditori e cooperative del settore agricolo e di numerose associazioni di categoria.

Il dibattito ha visto numerosi interventi da parte dei partecipanti: a prendere la parola sono stati Gabriele Carenini di Cia Piemonte, Maria Grazia Baravalle di Confagricoltura Asti, Renzo Brussolo di Legacoop Piemonte, Maurizio Mamanini della Federazione Agrotecnici, Luca Roffinella di CoAARP, Giovanni Avagnina della Confederazione Italiana Elicicoltori, Piero Botto di Atam, Antonio Marino di Confagricoltura Cuneo, oltre agli imprenditori vercellesi Teresio Delsignore e Gian Paolo Andorno.

Tra le criticità sollevate sono emerse quelle relative al tema della fiscalità, la fauna selvatica fuori controllo, la PSA che sta mettendo alla prova il settore suinicolo, fino dalla carenza dei servizi primari delle aree rurali e agli impatti del cambiamento climatico. Difficoltà espresse da un settore che, appena pochi anni fa, ha permesso al nostro Paese di garantire il fabbisogno delle derrate alimentari durante il lockdown ma che oggi si trova nuovamente a fare i conti con una classe dirigente che non sembra voler realmente promuovere politiche atte a creare le migliori condizioni per il suo sviluppo.

Italia Viva si è assunta l’impegno di portare avanti le grandi battaglie di quello che è un settore di assoluta importanza per l’Italia e per il Piemonte, attraverso l’adozione di atti parlamentari e interpellanze, con particolare riferimento al tema della fiscalità e delle ripercussioni che l’abolizione voluta dalla maggioranza delle misure IRPEF introdotte dal governo Renzi sta avendo sulle imprese, specialmente quelle di medie e piccole dimensioni.

Tra gli altri interventi, non sono stati pochi quelli portati dagli esponenti astigiani di Italia Viva, come Luigi Gallareto, sindaco di Monastero Bormida, che ha segnalato l’importanza delle aree rurali, o Valter Valle che ha portato all’attenzione il tema strategico dell’energia rinnovabile in agricoltura, nonché Giovanni Chiarle, enologo, che ha parlato degli impatti del cambiamento climatico e della siccità nel settore vitivinicolo piemontese.

Da parte dei dirigenti di Italia Viva vi è stata una piena apertura alla costruzione di una proposta programmatica congiuntamente a cittadini, imprenditori, cooperative e associazioni di categoria delle province piemontesi, che possa diventare piattaforma per il rilancio del settore agricolo attraverso un insieme di proposte da presentare al Parlamento e alla Regione.

Per partecipare al tavolo di lavoro è possibile contattare la segreteria provinciale all’indirizzo italiaviva.asti@gmail.com.

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