Il Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e l’assessore Andrea Tronzano sul tavolo Stellantis riunito al Ministero a Roma

“Solo il 20% degli incentivi messi in campo per sostenere il mercato dell’auto viene usato per acquistare auto italiane ed è inaccettabile visto che sono soldi dei cittadini italiani. L’unica soluzione è quindi aumentare le auto che Stellantis produce in Italia, a partire da quelle prodotte nello stabilimento di Mirafiori che, anni fa produceva il totale delle auto che vengono fatte oggi in Italia e invece oggi raggiunge appena i 100 mila veicoli” dichiara il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio che è anche coordinatore delle Regioni che ospitano stabilimenti Stellantis, al termine della riunione del Tavolo su Stellantis convocato dal ministro Adolfo Urso al ministero delle Imprese e del Made in Italy oggi a Roma.

Il presidente Cirio chiama a raccolta “l’impegno di tutti per rilanciare la produzione e arrivare almeno al primo obiettivo di produrre un milione di veicoli in Italia, assegnare a Mirafiori un secondo modello e ancorare a questo territorio la ricerca e lo sviluppo”.
Dal presidente del Piemonte anche l’appello all’azienda ad evitare “scivoloni comunicativi come la vendita degli stabilimenti del gruppo sulle piattaforme immobiliari online, perché il rischio concreto è che nell’opinione pubblica si faccia strada l’idea del disimpegno del gruppo in Italia, quando invece abbiamo bisogno di un’industria dell’automotive forte, che crede nell’Italia, nei suoi stabilimenti e nel potenziale della sua manodopera per cui chiediamo non solo la piena occupazione, ma anche la sua crescita”, conclude il presidente.

L’assessore alle Attività produttive Andrea Tronzano aggiunge: “Stellantis ha la grande responsabilità di dare continuità a una storia secolare legata all’auto. Dobbiamo dare certezze alla nostra filiera che chiede chiarezza sull’impegno del gruppo in Piemonte. Confidiamo che il lavoro sinergico tra le Regioni, il ministro Urso e Stellantis possa portare ad aumentare la produzione di auto in Italia e in Piemonte”.