La radioattività? Con quattro esperti il Magmax di Asti spiega come non averne paura

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Per le scuole al mattino, per tutti al pomeriggio: il Magmax (Museo Astense di Geologia, Mineralogia, Arte Mineraria, Cristallografia) si prepara a celebrare il tradizionale appuntamento fuori dalla Torre Quartero, dove ha sede, per ospitare il 1° dicembre, in Sala Pastrone, l’evento “Radioattività: pericolo è non conoscere”.

Momento centrale del programma, incluso all’interno di Asti Film Festival, sarà la tavola rotonda su radioattività naturale e artificiale aperta a specialisti, profani, appassionati e curiosi: “Perché, come è nostra abitudine, divulgheremo in modo chiaro e semplice temi apparentemente ostici” anticipa Massimo Umberto Tomalino, curatore dell’evento con Francesca Busa (rispettivamente presidente e vice dell’Associazione Magmax).

Il confronto tra esperti, che avrà lo stesso titolo dell’evento (“Radioattività: pericolo è non conoscere”, appunto) inizierà alle 15 con ingresso libero e ospiterà gli interventi di Alessandro Bargoni, medico chirurgo e vicepresidente dell’Accademia di Medicina di Torino, Franco Cioce, fisico e ideatore del Museo virtuale della Radioattività (www.museodellaradioattivita.it), Maria Letizia Primo, psichiatra (già presente l’anno scorso in Sala Pastrone all’appuntamento sulla Luna), e Massimo Umberto Tomalino, ideatore del Magmax. Domande e osservazioni saranno attesi dal pubblico.

Alla tavola rotonda, moderata dal giornalista Beppe Rovera, seguirà la proiezione dei cortometraggi “Quello che è mio” di Giovanni Casareccio e “Le voci sole” di Andrea Brusa e Marco Scotuzzi introdotti da Riccardo Costa, presidente del Circolo Cinematografico Vertigo, e proposti all’interno di Asti Film Festival. Chi desidera prenotare il posto in Sala Pastrone può scrivere a astimagmax@gmail.com

Al mattino, dalle 8.30, i lavori riservati alle scuole comprenderanno la proiezione del film “Oppenheimer”, uscito quest’anno, e la tavola rotonda, moderata da Rovera, con Franco Cioce e Massimo Umberto Tomalino. Parteciperanno gli studenti del Liceo Scientifico Vercelli e Istituti Giobert, Monti e Artom di Asti.

Per tutto il giorno, inoltre, saranno esposti nel Foyer la mostra fotografica “Minerali radioattivi”, a cura di Tomalino e Busa, il pannello esplicativo “Radioattività-Nucleare” di Paolo Tomalino e la locandina artistica dell’evento firmata dal pittore astigiano Mathew Guiotto.

Un altro momento di approfondimento sul tema si avrà, fino al 15 gennaio, alla Torre Quartero, dove è in visione la mostra temporanea “Radioattività: pericolo è non conoscere”. Accesso libero su prenotazione (328.1698691; astimagmax@gmail.com).


Nell’immagine: particolare della locandina artistica di Guiotto

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