Elisa Quaglino racconta i segreti di “Operazione Hotel Supramonte”, ambientato tra le aule del “suo” Liceo Monti di Asti

Ama scrivere dall’età di 11 anni. Da allora non ha mai smesso. Le piace annotare su carta e penna pensieri e parole. Non importa il luogo dove produce, ma fondamentale è poter lasciare un segno delle sue emozioni e riuscire a “riempire quel bisogno di leggere in un determinato momento della quotidianità”. La passione per i libri è nata molto prima: all’asilo, tra le mani, sfogliava già i libricini cartonati delle storie di Walt Disney. Poi, crescendo, ha sfruttato i temi in classe, come metafore per aggiungere un suo tocco personale a ogni scritto.

Elisa Quaglino, 23 anni, residente a Riva presso Chieri (To), ex studentessa di scienze umane, economiche e sociali del liceo “Monti” di Asti, adora scrivere tutti i giorni, con una tecnica ben precisa: la prima fase con una stesura a mano, per riuscire a riassumere il più possibile i concetti, passando, poi, al pc per fissare le idee. Con questo metodo certosino, la giovane ha scritto e pubblicato nel settembre 2022 il suo primo romanzo giallo dal titolo “Operazione Hotel Supramonte” (216 pagine, auto pubblicato su Amazon, dove si può acquistare a 12,76 euro). La ragazza, al terzo anno del corso Esei (servizi educativi per l’infanzia), attualmente impegnata in un negozio di giocattoli a Chieri, sogna di diventare archivista, per restare sempre a stretto contatto con i libri, universo che ha già avuto modo di vivere, grazie al servizio civile nella biblioteca interna del liceo astigiano.

Entusiasta, racconta, con molta emozione, il lavoro e il tempo dedicato a creare un puzzle di protagonisti di fantasia in un contesto di luoghi reali e in un determinato periodo storico. “Da buona osservatrice, spesso mi capita di sedermi su una panchina e osservare le persone che mi circondano. La società, che mi appassiona molto come tematica, è un ottimo spunto per modellare i personaggi di una storia. Ogni giorno appunto, aggiungo, tolgo, rimaneggio. Un lavoro meticoloso che ho compiuto con Operazione Hotel Supramonte. La trama è ambientata nel 1989. Una scelta non casuale, ma mirata”. Elisa, infatti, commenta l’idea di avere una scenografia ben delineata. “Mi piace molto – annota la giovane scrittrice – lo stile della moda e la musica di quegli anni. In particolare, un riferimento specifico sono alcuni brani citati nel testo, tra cui la canzone “Almeno tu nell’universo” che Mia Martini presentò al Festival di Sanremo nell’89”.

elisa quaglino

Le scene del romanzo si focalizzano in due luoghi principali. Da una parte, la Sardegna da cui il mistero si dipana e ha inizio; dall’altra, la città di Asti, dove tutto prende forma per trovare la soluzione del caso. Spiega Quaglino, già protagonista di una presentazione al “Monti” la scorsa primavera: “Le aule della mia scuola si trasformano in una clinica e, nello specifico, la mia aula, diventa lo studio del dottor Micheal Ross, importante studioso e sociologo, alla ricerca della verità. I protagonisti sono due giovani che, ho volutamente chiamato Lui e Lei. I ragazzi di 22 anni vengono rapiti, per nove mesi, in Sardegna. Dopo la liberazione, sul loro cammino, arriverà il ricercatore Ross, alle prese con un segreto nascosto. In principio, infatti, si pensa sia stato un sequestro; la vicenda, però, s’infittisce sempre di più, con dettagli che emergono e un colpo di scena in grado di motivare tutto il romanzo giallo. Ross, attraverso le loro testimonianze, con approfondimenti sociologici, troverà la soluzione del rebus. Non è stato un sequestro, ma qualcosa di totalmente diverso, invisibile a prima vista”.

Elisa Quaglino trae ispirazione dalla realtà e dalla musica che l’accompagna nella vita quotidiana, oltre a osservare il mondo con occhi curiosi. Lui e Lei sono il risultato di quanto una giovane possa amare la realtà che la circonda, ma, allo stesso tempo, riesca a mettere insieme caratteristiche differenti degli attori sociali (persone), tanto da creare personaggi di fantasia unici e speciali da muovere in un romanzo dai contorni gialli. Annota Elisa: “Come ho ribadito, adoro scrivere. Il mio stile è dato da un lessico corretto grammaticalmente, basato su termini non troppo ricercati, che arrivano dritti al lettore. Il libro è stato strutturato sotto forma di documento redatto dal sociologo che indaga. Una sorta di intervista registrata e, in seguito, messa nero su bianco. Il mio mondo sono le pagine, i libri. Continuerò a scrivere, con il sogno di essere un’archivista da biblioteca”.
/em> Intanto, la giovane sta già redigendo un nuovo romanzo giallo. “Le idee non mancano – conclude la scrittrice -. Importante confronto e fonte di ispirazione e suggerimenti, sono i miei followers sui profili social (Facebook e Instagram con lo pseudonimo di Elisabooklover). Con loro condivido la passione per i libri, consigli e recensisco testi che ho letto”. Il 20 giugno 2022, Elisa Quaglino, nel primo post del suo profilo Ig scriveva: “Ho un sogno: diventare una scrittrice e lo voglio condividere con te”. Una frase che riassume il desiderio avverato, con la pubblicazione di “Operazione Hotel Supramonte”, e la passione racchiusa nel cuore di una sognatrice, coraggiosa per raggiungere nuovi obiettivi.

Marina Rissone