L’Utea di Asti compie quarant’anni: in programma una festa di compleanno

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L’Utea di Asti si appresta a festeggiare il suo quarantesimo compleanno. Era infatti il 1983, quando l’allora Presidente dell’Ente Provinciale Guglielmo Tovo intuì che anche ad Asti e nei Comuni della provincia (come già avveniva in altre città) c’era lo spazio per avviare corsi pomeridiani e serali per cittadini non più giovani che intendessero riprendere gli studi, o dedicarsi a interessi che non avevano potuto coltivare da giovani per ragioni di lavoro e di famiglia.

“Nacque così, all’inizio un po’ timidamente, l’UTEA (Università della Terza Età di Asti) sponsorizzata e ospitata nei locali dell’Ente Provincia. Probabilmente Guglielmo Tovo non sospettava la fortuna che la sua proposta avrebbe avuto. Ai tradizionali corsi relativi alle materie umanistiche e scientifiche, si unirono, anno dopo anno, incontri dedicati al nostro territorio e alle sue tradizioni, presero il via corsi sulle lingue e culture straniere, si diede ai soci l’opportunità di fruire di sedute miranti al benessere psicofisico, e si allestirono laboratori per valorizzare la loro creatività. Tutto questo mentre l’infaticabile organizzatrice di viaggi Giulia Franco percorreva coi soci-viaggiatori le contrade d’Italia” racconta l’attuale presidente Pier Giorgio Bricchi.

“Nel giro di una quindicina d’anni, grazie all’attività di docenti, volontari, collaboratori a vario grado sia in città che nei Comuni, nonché alla disponibilità di varie sedi, si arrivò, nell’anno accademico 2019-20, allo sbalorditivo numero di 2920 iscritti. Intanto l’età per poter iscriversi ai corsi era stata abbassata a 25 anni. Di conseguenza l’Università della Terza Età diventò l’Università delle Tre Età, mantenedo l’acronimo UTEA e restando un cammeo della nostra città” prosegue Bricchi.

“Ma nel 2020 il ghigno beffardo del bitorzoluto virus chiamato Covid colpì anche l’UTEA. Per un anno e mezzo i corsi in presenza vennero sospesi, e si attivarono solo quelli on line. Il numero degli iscritti calò miseramente, gettando nella prostrazione Presidente, Direttice, Economa e Segretarie. Tuttavia l’Associazione mostrò di avere efficaci anticorpi, seppe reagire e oggi posso con orgoglio comunicare che, in tempi brevi, l’UTEA ha ripreso il suo cammino, e i nostri soci sono tornati ad essere numerosissimi: quasi 3000 nell’anno accademico appena iniziato (2023-24), che è anche il quarantesimo di vita dell’UTEA. Il sorriso è tornato a splendere sui volti del Presidente, della sua vicaria Giulia Franco, della Direttice dei corsi Francesca Ragusa, della Tesoriera Angela Motta, della segretaria Marisa Oddone, e di quanti amano e tengono in vita l’UTEA” racconta orgoglioso il presidente.

“E allora perché non fare festa? Lo faremo domenica 29 ottobre alle ore 21 al Teatro Alfieri con un concerto jazz che avrà come protagonista il maestro Felice Reggio, la vocalist Donatella Chiabrera e un prestigioso ensemble strumentale. Farà seguito un brindisi che si terrà nel foyer del teatro stesso per augurare all’UTEA lunga vita e nuovi traguardi. L’ingresso sarà aperto a tutti” continua Bricchi che poi conclude: “Concludiamo ricordando che in questi quarant’anni si sono succeduti numerosi Presidenti, Direttori dei Corsi, Economi e Tesorieri, membri del Consiglio Direttivo, generosi volontari che ci hanno gratuitamente regalato tante ore del loro tempo, referenti dei Comuni. Li ringraziamo tutti e, riguardo a coloro che non sono più con noi, si sappia, come scriveva Ungaretti, che, anche se qualcuno li ha dimenticati “nei nostri cuori nessuna croce manca”.”

 

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