Asti, venerdì la conferenza-concerto su Johann Sebastian Bach, il musicista poeta

Venerdì 23 giugno, alle ore 21, presso il Seminario di Asti, è in programma la conferenza-concerto su Johann Sebastian Bach.
L’ingresso è a offerta libera, la relatrice e pianista è Ernesta Aufiero.

“Era un uomo dalla vita ordinaria, modesto, un padre di famiglia, un uomo metodico, un uomo noioso, ma era Johann Sebastian Bach. Emarginato e incompreso dalla cultura del tempo, la sua musica veniva considerata un caos geniale, rivoluzionaria, strana, complicata, cacofonica.
Ultimo di sette figli, discendente da una stirpe di musicisti lunga 150 anni, Bach era diventato sinonimo di musicista, “Avrei proprio bisogno di un Bach” dicevano i signori dell’epoca quando dovevano trovare un musicista che allietasse le loro feste. “Soli Deo Gloria”, così siglava ogni sua composizione. Bach trovò nella sua fede la più alta ispirazione. La sua musica è preghiera, è una conversazione tra l’uomo e Dio” si legge nella nota di presentazione dell’evento.

“È stato un musicista prolifico in tutti i sensi, oltre 1000 composizioni messe a catalogo e 20 figli, sette con la prima moglie e tredici con la seconda. All’accoppiata “genio e sregolatezza”, Bach preferisce il “genio e regola”, accettando incarichi talvolta poco stimolanti o adatti al suo genio, pur di garantire entrate costanti alla famiglia e garantirsi una vita consacrata alla musica.
Dall’Aria sulla Quarta Corda, alla Toccata e fuga in re minore, da La voce nel silenzio di Mina, “plagio” del Preludio 2 del Clavicembalo Ben Temperato alle suonerie dei cellulari, in cui si ritrovano i noti preludi di Bach. La musica classica vissuta, narrata ed eseguita, in maniera leggera, accattivante, profonda ma per tutti” conclude la nota stampa.

ernesta aufiero
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