Dal PNRR investimenti sulla sanità astigiana: interventi strutturali e nuove attrezzature per migliorare l’offerta di salute”

Il processo di crescita della sanità astigiana sembra continuare a pieno ritmo, grazie all’apporto di fondi messi a disposizione dal PNRR. Secondo quanto riportato dalle autorità sanitarie locali, gli interventi previsti sarebbero numerosi e mirati a migliorare sia le strutture ospedaliere che quelle territoriali, ma anche l’equipaggiamento medico a disposizione del presidio.

La Direzione Generale della ASL AT ha elencato tutte “le azioni finalizzate al miglioramento dell’offerta di salute e di accesso ai servizi sanitari” che l’Azienda sta implementando e programmando a breve termine.

Per quanto riguarda gli interventi strutturali è in corso la progettazione esecutiva sia dell’adeguamento antisismico del plesso ospedaliero Cardinal Massaia (importo complessivo di 17.012.622 Euro) affidato allo Studio Progettazioni d’Ingegneria SPI di Napoli sia di un Ospedale di Comunità, di quattro Case della Comunità e di due Centrali Operative Territoriali che interesseranno i Comuni di Asti (edificio ex-maternità), Canelli, Villafranca, Calliano Monferrato, Montemagno e Castello di Annone (importo complessivo di  8.747.848 Euro) affidati allo studio EP&S S.C.A.R.L. – Consorzio Stabile di Torino e allo studio Mastellone di Castelvetere di Napoli.

Sempre grazie a finanziamenti PNRR, sono state acquistate 7 grandi apparecchiature per un importo complessivo di  2.318.829,70 Euro e destinate ad implementare l’offerta della Radiodiagnostica, che verranno installate nel corso di quest’anno.

Con riferimento all’intervento relativo all’ammodernamento del parco tecnologico e digitale ospedaliero, si è provveduto all’acquisto di apparecchiature elettromedicali per la digitalizzazione delle immagini ecografiche in linea con le indicazioni pervenute dalla Regione Piemonte per un importo complessivo di 126.774,10 Euro.

Tutto questo – commenta il Direttore Generale ASL AT Flavio Borasoè un segnale di continua crescita a favore della sanità astigiana e di un ammodernamento che richiedeva da tempo interventi migliorativi”.