Le Rubriche di ATNews - Speciale 118 Sindaci

Speciale 118 Sindaci: intervista a Filippo Barrera, Sindaco di Corsione

Per lo Speciale 118 Sindaci incontriamo oggi Filippo Barrera, Sindaco di Corsione.

Da bambino aveva mai immaginato di diventare sindaco?
Sinceramente ho sempre avuto una predisposizione, già da bambino, ad organizzare, fare, ideare, a rendermi utile per gli altri…… pensi che avevo già all’età di 14 anni fondato con il mio compianto fratello gemello una piccola compagnia filodrammatica in paese di cui facevo il regista e l’attore…… poi non parliamo degli eventi in parrocchia quale animatore ed organizzatore, presentatore in Pro Loco ed in altre manifestazioni…. a proposito, una delle tante voci del Festival delle Sagre appartiene a me, io sono stato per tanti anni “quello sul trabattello” della partenza della grande sfilata contadina delle Sagre astigiane….

Come è nata la Sua candidatura a sindaco?
Con il sostegno di buona parte della lista uscente, mi è stato chiesto di…. ripropormi come Sindaco avendo già alle spalle anni ed anni di esperienza amministrativa e poi……molti cittadini mi hanno chiesto di continuare e di non mollare perché hanno sempre avuto fiducia in me!

Aveva già qualche esperienza di tipo amministrativo o comunque nel settore pubblico?
Certo! Questo è il mio terzo mandato da Sindaco. Già nel 2004 il mio primo mandato, nel 2009 il secondo e nel 2014 Vice Sindaco senza dimenticare nove anni da Vice Sindaco dal 1990 al 1999 (lì mi sono fatto…le ossa!) Fare il sindaco, nei nostri piccoli paesi (il mio conta 205 anime) per me significa essere e diventare volontari del territorio, un po’ come i missionari in terra santa che si mettono al servizio degli altri non facendo mai spegnere speranze ed aspettative!
Il Sindaco, a mio parere, è e deve essere continuamente un riferimento saldo e preciso per i suoi cittadini difendendoli, assicurando loro sicurezza, sviluppo e benessere.

Quale è stato il suo primo pensiero nel momento che ha capito di essere stato eletto?
L’impegno continua! Così come era scritto sul simbolo della mia lista civica! La responsabilità diventa maggiore e maggiore deve essere il mio impegno. Umiltà, trasparenza e spirito di servizio devono essere principi primi di ogni sindaco conservando buoni rapporti con i cittadini e tutto il tessuto sociale del paese. Comune, Parrocchia, Associazioni come la Pro Loco e la Società Agricola Operaia di Mutuo Soccorso devono diventare un tutt’uno attraverso una sana collaborazione dove l’unico fine è il bene esclusivo di tutti.
In ultimo occorre, a mio avviso, essere un Sindaco del “fare insieme” attuando un progetto di amministrazione partecipata e condivisa traducendo le idee dei singoli cittadini e delle associazioni in buone prassi dell’agire collettivo.

Quale è stato (o è) l’impegno più complesso che in questa carica ha dovuto affrontare?
Innanzitutto il problema legato al personale. Quando un Sindaco ha a disposizione un buon addetto all’anagrafe ed ai tributi, un buon ragioniere per la parte contabile, un buon tecnico ed un preparato segretario comunale, allora il gioco è fatto! Sinergia e collaborazione miste ad efficienza ed onestà sono gli ingredienti perfetti per ottenere uno staff ideale per il funzionamento della macchina comunale.
In questi ultimi anni è stato difficile creare questo staff ideale, ma alla fine con l’aiuto di tutti ci sono riuscito!

A quale tipologia di materia o argomento deve dedicare più tempo?
In prima analisi alla burocrazia! Troppa e farraginosa! Non si possono perdere ore e ore di lavoro a contatto con innumerevoli piattaforme on line…… basterebbero pochi passaggi ed invece anche per partecipare ad un semplice bando al fine di ottenere qualche contributo, occorre digitare 1000 moduli ed allegare altrettante 1000 documentazioni!!!

Fino ad oggi, quale è stato l’atto da Lei compiuto in carica, che Le ha dato più soddisfazione?
Sicuramente l’aver ristrutturato tutto l’ambulatorio medico e connessa sala d’aspetto che sono ubicati nel palazzo comunale: servizio che ritengo indispensabile per i miei cittadini! Anche l’aver in parte sistemato alcuni tratti stradali del mio paese ed in ultimo aver creato e realizzato un bellissimo punto panoramico accanto alla chiesa principale con annessa area picnic ed uno spazioso parcheggio. Per non parlare poi del relamping che ha interessato tutti i punti luce del Comune portando, mi auguro, ad un dispendio minore nelle casse comunali.

In che modo (o in quali modi) comunica con i concittadini?
In primis con il dialogo! Il mio Comune è sempre aperto il pomeriggio ed il cittadino ottiene prontamente una risposta immediata!
E poi abbiamo creato un gruppo social su Facebook (Cursiun e dinturn) che ormai conta oltre 300 iscritti, abbiamo anche aderito con la Provincia di Asti alla piattaforma “ASTIGOV” e soprattutto oltre al sito istituzionale del Comune, abbiamo invitato i cittadini a scaricare gratuitamente da Google il servizio “MUNICIPIUM APP” nella cui applicazione in tempo reale aggiorniamo i cittadini.

Soddisfatto di come porta avanti il suo incarico o no? Si augura di poter continuare per altri mandati amministrativi?
Mi ritengo soddisfatto anche se la politica non è il mio lavoro, è il mio modo personale di dare un contributo alla società per collaborare al bene della comunità.
Quando ti ritrovi con una squadra di persone “pulite” che si fidano di te e vogliono condividere con te lo stesso percorso con audacia e non arroganza, allora il compito di un sindaco è meno gravoso e le soddisfazioni arrivano!
Ricandidarmi nuovamente? A fine anno deciderò con i miei consiglieri con grande tranquillità d’animo!

Quali accorgimenti, che lei ha attuato, consiglierebbe ai colleghi per rendere l’azione del sindaco più efficace?
Semplicemente, come già dissi in precedenti interviste, un Sindaco deve vedere il proprio Comune come un faro che rischiara ed accompagna una nave in un porto sicuro. Occorre sempre essere sé stessi, senza fronzoli, chiari e trasparenti: al cittadino bisogna dire che “questa cosa” si può’ fare, “quest’altra” no!

Di cosa avrebbe bisogno un sindaco per fare funzionare meglio la macchina comunale?
Senz’altro oltre ad un efficiente gruppo e ad un buon organico in Comune che sappiano rispondere alle esigenze della popolazione, occorrono più risorse economiche………. Sembra scontato…… ma è così! Il Governo sostenga sempre i piccoli Comuni che sono l’orgoglio di questa Nazione!

Il problema sicurezza, nel suo Comune come è percepito dai cittadini? Cosa viene fatto e cosa, eventualmente, si dovrebbe fare di più.
Per fortuna il mio Comune ultimamente non è teatro di innumerevoli furti e di truffe alla popolazione. Il fenomeno al momento è abbastanza contenuto.
Abbiamo già installato n.4 telecamere con lettura targhe sulla Piazza principale del paese ed anche accanto all’area cimiteriale per alleviare in parte la criticità suesposta. Stiamo attendendo (forse prossimamente tocca a noi) contributi dal Ministero dell’Interno attraverso la Prefettura per poter ampliare il numero di telecamere in altre zone del paese.

Sono aumentati negli ultimi anni i bisogni sociali della popolazione? Di che tipo? Cosa si può fare per affrontarli meglio?
Il lockdown che ci è’ stato imposto con l’arrivo del Covid-19 ha creato non pochi problemi economici e sociali ad alcune famiglie pur comunque mantenendo un sufficiente ed accettabile tenore di vita. In quel periodo il Comune è intervenuto grazie allo Stato, assegnando diversi buoni spesa (sostegno alimentare) alle famiglie più numerose e bisognose nonché contributi ai nostri artigiani e commercianti con un bando triennale.
Per quanto riguarda più da vicino i “bisogni sociali”, abbiamo la possibilità di collaborare con il CO.GE.SA di Asti sempre attento alle varie problematiche che possono sorgere. Se anche il CO.GE.SA. potesse essere potenziato maggiormente ed avere più risorse a disposizione da assegnare ai vari Comuni, sarebbe buona cosa.
Un altro fondamentale aiuto invece per la nostra popolazione anziana, ci viene dall’Associazione SEA (Servizio Emergenza Anziani) Val Rilate con la quale abbiamo instaurato un ottimo rapporto e gli utenti paiono tutti soddisfatti!

Ci sono organizzazioni di volontariato nel suo Comune? Collaborano con il Comune? Se si, in che modo?
A parte la Pro Loco del paese (sta però mancando il ricambio generazionale!), abbiamo anche un’attiva Società Agricola Operaia di Mutuo Soccorso che conta circa 50 soci. Entrambe collaborano pienamente con il Comune nelle più disparate iniziative e questo non può che fare onore all’intero paese!

Ha ancora un sogno o un progetto tutt’ora nel cassetto, che vorrebbe poter realizzare?
Se avessi a disposizione più risorse e strumenti, sarebbero molte le cose che vorrei vedere realizzate. Soprattutto mi preme la funzionalità degli uffici e del personale (attualmente ho tutti esterni).
Entrando nel dettaglio dei progetti realizzabili, sarei propenso a rivedere ancora parte di tratto stradario e viario del territorio comunale; aver la possibilità di accedere a diversi bandi senza dover aggiungere co-contributi dalle casse comunali; poter ultimare i lavori alla struttura polivalente di Piazza IV Novembre prevedendo una chiusura tutta all’esterno affinché si possa utilizzare anche d’inverno (attualmente su questo punto stiamo partecipando a diversi bandi individuati nel PNRR); dare maggior visibilità al paese organizzando nuovi eventi con la Pro Loco oltre alla già collaudata festa patronale, ecc.; riqualificare tutta la piazza principale del paese (ci stiamo lavorando in questi giorni!) ecc.