Asti al quarto posto per perdita di hotel nel 2022. Asti Oltre: “Dietro iperboliche dichiarazioni, un’amara realtà”

Gli alberghi in provincia sono passati da 51 a 42, con un calo del 17,6%

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Secondo i dati di InfoCamere, elaborati dal Sole 24 Ore, la provincia di Asti è al quarto posto a livello nazionale nella classifica per la perdita di hotel nel 2022. Nello specifico,  gli alberghi in provincia sono passati da 51 a 42, con un calo del 17,6%. Peggio di noi solamente Ferrara (da 99 a 74 – 22,1%), Novara (da 96 a 76 -20,8%), e Macerata (da 96 a 79 – 17,7%).

Un dato, questo, che sicuramente risente del biennio 202o e 2021, con le restrizioni anti covid che hanno praticamente tagliato le gambe al settore, soprattutto nelle zone non balneari, quelle meno toccate dal fenomeno delle chiusure. Sull’onda lunga della pandemia, poi, il rincaro delle materie prime ha dato il colpo definitivo a molte strutture alberghiere presenti sul territorio.

Sulla questione è intervenuta anche Asti Oltre: “Questa  è l’amara realtà dietro il fumo delle iperboliche dichiarazioni sulle orde di centinaia di migliaia di turisti in giro per Asti e i dati falsi dei famosi manifesti elettorali della scorsa primavera – scrive l’Associazione –  c’è poi un altro dato: le presenze turistiche in Asti (Comune) sono state circa 52 mila ( all’anno, non in un we). Il dato provinciale ovviamente non c’è perché siamo ormai una frazione delle Langhe. E non si può ricavare perché solo una trentina di paesi hanno almeno 7 strutture e per ragioni di privacy i dati degli altri non si pubblicano. Comunque alcune analisi si possono fare. Esempio ad Asti (capoluogo) c’è un posto letto ogni 30 abitanti, ad Alba 1 ogni 10, a Barolo 1 ogni 2. In provincia il rapporto migliore lo hanno Costigliole e Moncalvo. I dati di Penango , con quasi 200 posti letto, un albergo 4 stelle con annesso ristorante stellato, non si possono conoscere. Questa la realtà da cui partire per ragionare. Il resto: parole”

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