“Piccola storia dei tajarin. Viaggio affettuoso di un piatto povero diventato ricco”: la presentazione a Cisterna d’Asti

Venerdì 14 ottobre 2022, alle 18 al Castello di Cisterna, Luciano Bertello presenterà “Piccola storia dei tajarin. Viaggio affettuoso di un piatto povero diventato ricco” (Slow Food). L’autore ne discuterà con Vincenzo Gerbi e Silvano Valsania. L’incontro è promosso da Polo Cittattiva Astigiano Albese, Castello di Cisterna, Gazzetta d’Asti con Fra Spa, Lib. “Il Pellicano” e Aimc di Asti. Luciano Bertello, da sempre, ama scrivere e scrive di ciò che ama: il territorio.

“L’intento è chiaro. Il celeberrimo piatto piemontese, traducibile con l’italiano “taglierini” ed erroneamente assimilato ai tagliolini, è il pretesto che spinge l’autore a narrare la storia gastronomica di quel territorio un tempo povero e maledetto raccontato da Beppe Fenoglio nella Malora, la Langa. Una ricetta femminile e famigliare, di cui le donne erano fiere custodi e che costituiva quasi un requisito per potersi sposare – saper tirare la sfoglia sottilissima per tagliare tajarin simili a capelli d’angelo – percorre la storia e i suoi eventi narrando di personaggi noti e meno noti (tra gli altri Cesare Pavese, Beppe Fenoglio, Giacomo Morra), affini o meno al mondo della gastronomia, e lascia nel lettore un affresco sociale prima che culinario. I tajarin raccontano il passaggio dalla cultura contadina a quella industriale, dalla malora dei campi ai successi dell’imprenditoria: da piatto semplice e legato al pranzo in famiglia – sono sempre abbondanti non come i ravioli che vengono spesso contati – diventano protagonisti del contesto borghese soprattutto grazie al fortunato incontro con il tartufo bianco d’Alba. E infine si passa alla ricetta, secondo le osterie e secondo i cuochi stellati, sul territorio nessuno rinuncia alla sua versione dei tajarin”.

Luciano Bertello, già insegnante, animatore culturale, storico ed autore di numerose pubblicazioni sul territorio e l’identità contadina, è nato a Montaldo Roero (CN). Si è laureato in Materie Letterarie con indirizzo storico presso l’Università di Torino con una tesi di ricerca sulle campagne del Roero fra le due guerre mondiali. E’ stato Presidente – per quasi vent’anni – dell’ Enoteca Regionale del Roero di Canale ed insegnante.
Vincenzo Gerbi è docente presso il Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari (DISAFA) di Torino.
Silvano Valsania è Presidente della rete degli Ecomusei del Piemonte.
L’ incontro è aperto a tutti e valido per la formazione degli insegnanti.

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