Azione svela la sua squadra: “Il nostro segno distintivo è essere profondamente europeisti” (documento)

Tempo di presentazioni per Azione, il soggetto politico di Carlo Calenda che per la prima volta partecipa alle elezioni amministrative appoggiato anche da + Europa e Volt, con il candidato a sindaco Marco Demaria.

I volti della lista e il programma politico che Demaria porterà alle urne il 12 giugno sono stati illustrati ieri alla caffetteria di Palazzo Mazzetti, in un incontro denso di contenuti che ha visto la partecipazione di Federico Lucia, coordinatore cittadino, del segretario provinciale Fausto Fogliati, del responsabile under 30 Lucas Bonzo e di tutti gli altri rappresentanti della sezione astigiana oltre ai candidati della lista, che comprende 24 nomi.

Federico Lucia: “Abbiamo scelto 24 persone di grandissima competenza per guardare al 2030”

“Abbiamo scelto 24 candidati: abbiamo seguito un approccio di qualità nelle composizione della nostra squadra e non numerico – spiega Federico Lucia nella sua presentazione – sono tutti nomi di persone con grandissime competenze nei propri ambiti. Schieriamo per esempio un imprenditore digitale, indicato da Forbes tra i 30 giovani che guideranno il futuro (Fabio Daniele ndr), così come medici, imprenditori nel mondo sportivo, architetti e digital designer. Il nostro è un programma di 16 pagine, in dieci punti. E’ un programma realista e pragmatico che nasce dalla necessità di rilanciare Asti, affinché possa  tornare ad essere centrale nelle dinamiche regionali, nazionali ed europee. Noi guardiamo al futuro, al 2030. Questa è la scelta di Azione: un approccio pragmatico alla politica. Da un anno abbiamo costituito un centro studi e attraverso i nostri gruppi di lavoro ci siamo confrontati con i diversi  professionisti dei vari ambiti e con gli esempi più virtuosi a livello europeo per trovare le giuste risposte ai problemi della nostra città”.

Molto lungo e articolato l’intervento del candidato a sindaco, Marco Demaria, che ha risposto alla domande dei giornalisti su tutti i temi di più stretta attualità nella vita cittadina.

Marco Demaria: “Siamo deboli perché  in 24? La debolezza politica è andare a vedere quanti sono i candidati nelle altre liste”

Il candidato di Azione è partito proprio sulla questione legata alla polemiche nate dalle parole del sindaco uscente, Maurizio Rasero, che ha affermato come il “non raggiugere le 32 persone in lista” possa essere visto come un segnale di “non buona salute politica”. “Noi abbiamo deciso di seguire questa linea in un’ottica di serietà – replica Demaria – il nostro è un progetto politico nuovo: per me è una vittoria avere 24 persone di valore che sostengono un partito che si misura per la prima volta in questa competizione elettorale. A mio parere non è un fattore di debolezza, ma un fattore di forza. La debolezza politica si vede dallo stile, non dal numero di persone che si mettono in campo. Per noi è segnale di debolezza politica abbandonare un confronto con i candidati, oppure andare a vedere quanti sono i candidati con le altre liste. Inoltre, la difficoltà di coinvolgere le persone nella politica è evidente. Chi c’era prima di noi ha la responsabilità di averle disaffezionate, noi siamo seri: invece che fare video su Tik Tok, facciamo una politica fatta di persone e progetti concreti”.

Demaria è poi intervenuto su alcune questioni importanti per la nostra città. “Sulla questione dei contenitori vuoti non facciamoci ingannare da parole al vento dette ogni 5 anni in campagna elettorale. Per il loro utilizzo ci sono limiti burocratici, di idee e di risorse economiche. Noi di Azione vogliamo trovare soluzioni ad hoc per ognuno di questi contenitori, ma senza accampare proposte senza senso, come quella di creare strutture sulla falsariga delle OGR di Torino, dove c’è un bacino di utenza 10 volte maggiore rispetto all’astigiano. Ci vuole serietà sulla gestione di queste tematiche: la zona della città intorno all’ex caserma Colli di Felizzano è completamente abbandonata. È ora che domanda e offerta si incontrino, con un buon lavoro da parte dell’Amministrazione comunale”.

“Noi unica forza veramente europeista del panorama politico astigiano”

“Guardando all’Europa ci sono esempi virtuosi di come si governa una città: recentemente è arrivata ad Asti un’importante esponente del centrodestra, che ha affermato che la nostra città è frutto di cinque anni di loro buongoverno. Purtroppo siamo ultimi in tutte le classifiche sulla qualità della vita nel nord Italia. La nostra è una proposta di servizio per la cittadinanza: la ricetta, per Azione, è liberaldemocrazia e un forte europeismo. Siamo l’unica forza veramente europeista nel panorama politico di queste amministrative”. Demaria ha parlato anche di teleriscaldamento: “Solo il 40% delle polveri sottile è prodotto dal traffico veicolare. Trovo assurdo che sia stata buttata in caciara una discussione importante come la realizzazione di un termovalorizzatore. Nessuno parla nel merito su dove e come costruirlo, ma si fa solo speculazione ideologica”. Critico anche sulla questione 118, “cattivo gusto volersi intestare attività come la Croce Rossa Italiana, che è un patrimonio di tutti” e sulla Casa di Riposo città di Asti “non vorrei che si facesse di tutto per farla andare male e che  poi arrivassero dei privati “salvatori della patria” per rimetterla a posto”.

“Asti Capitale della Cultura? In città la Cultura non esiste e non interessa a nessuno”

Molto duro Demaria sulla questione della cultura in città: “La cultura ad Asti non esiste, non interessa a nessuno ed infatti è stata privatizzata. Asti capitale della cultura è una bufala elettorale: noi vogliamo raggiungere questo traguardo tra tre anni e, nello stesso tempo, effettuiamo continui tagli alle principali istituzioni culturali cittadine, dalla biblioteca all’Istituto musicale Verdi. Chi dice che è stato fatto molto per la cultura, lo dice o con ignoranza di causa o in malafede, e questo è ancora più esecrabile perché si prendono per i fondelli gli elettori. Cosa facciamo per Asti capitale della cultura? Un bel tavolo con un signor economista. Non sappiamo se c’è un solo esponente del mondo della cultura presente a quel tavolo. La questione ad Asti deve essere gestita in maniera professionale”

Ecco il programma di Azione per Marco Demaria sindaco: programma amministrativo

I nomi in lista

Federico Lucia, Eliana Anghinetti, Domenico Grassi, Irina Jornea, Marco Mogliotti, Cristina Rolla, Federico Trento, Valentina Lorenza Doglio, Raffele Enrico Ramunno, Simonetta Amerio, Guido Corradi, Federica Sigliano, Davide Ieradi, Luisa Garrone, Alessio Gallia, Mara Repetti, Alberto Redoglia, Angelica Balbo, Enrico Rinaldis, Luca Bo, Alberto Demarchis, Riccardo Corradi, Luigi Demarchis, Daniele Fabio.

 

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