Legalizzazione della prostituzione, sabato 16 e domenica 17 si vota ad Asti

Il quesito è già stato depositato in Cassazione nei giorni scorsi: a dare inizio alla raccolta firme è stato lo stesso Matteo Salvini che il 5 maggio a Milano si è recato nell’ufficio comunale di via Rastrelli per sottoscrivere la richiesta del referendum.

L’obiettivo non è solo regolare e controllare la prostituzione al fine di tutelare la salute pubblica e combattere il degrado, ma anche tassare tale attività, come già avviene in Germania, Regno Unito, Paesi Bassi, Austria, Svizzera. Le entrate fiscali, che alcuni studi stimano in circa 4 miliardi di euro all’anno, consentiranno di ridurre o eliminare alcune tasse che gravano sui cittadini.

Abrogare la Legge Merlin significa anche contrastare la criminalità organizzata, la tratta e lo sfruttamento della prostituzione e portare ordine e sicurezza nelle nostre città. I cittadini potranno firmare agli appositi gazebo di sabato 16 e domenica 17 maggio sparsi per tutto il territorio astigiano, oppure in tutti i Comuni dell’astigiano.  Si potrà sottoscrivere il referendum abrogativo fino a fine luglio.

Il Segretario Provinciale della Lega Nord Asti Andrea Giaccone