Salvatore Bullara: “Basta con le fake news sui dipendenti pubblici”

“In questi giorni è circolata sia sui media tradizionali che sui social la “notizia” di un fantomatico bonus per studenti voluto dal governo, erogato dall’INPS e ammontante a ben € 2.000.
La notizia è ovviamente falsa, e non è ben chiaro l’intento di chi inizialmente l’abbia messa in giro, mescolando argomenti che non hanno nulla in comune e ammantandola di elementi che la rendono credibile e possono far indignare le persone, inducendole a pensare che si tratti di qualche beneficio ingiusto della “casta”.” – Non ci sta Salvatore Bullara, in rappresentanza di CISL FP, di fronte alle inesattezze circolate su diversi media nazionali nei giorni scorsi relativi a bonus e borse di studio per i giovani studenti.

Quello a cui fa riferimento sono le prestazioni di un fondo, il Fondo della Gestione Unitaria delle Prestazioni Creditizie e Sociali dell’INPS, che esiste da molto tempo e che eroga le borse di studio e tanti altri tipi di benefici, a favore dei dipendenti pubblici che a loro volta contribuiscono obbligatoriamente con il proprio stipendio a questo fondo: i dipendenti con un’aliquota contributiva dello 0.35%, i pensionati già dipendenti pubblici con uno 0.15%. Sono dunque autofinanziati e non “voluti dal governo” ed oltretutto sono rivolti solo al comparto pubblico e con un apposito concorso. Non si tratta dunque di un bonus generalizzato, ma di prestazioni con specifiche caratteristiche.

Bullara, per fare chiarezza su una situazione che periodicamente si ripropone, ma che in questo periodo assume una valenza mediatica ancora più grande, illustra come è la questione Fondo.
Partiamo dall’inizio e spieghiamo le cose con serietà e onestà intellettuale: presso l’INPS esiste la gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali, già esistente presso l’INPDAP fin dal 1996. Le funzioni di tale gestione peraltro sono ancora più antiche, in quanto in precedenza erano esercitate da altri enti pubblici poi soppressi e confluiti nell’INPDAP e risalgono addirittura agli anni ‘50. Questo fondo, come lo stesso nome suggerisce, serve a garantire prestiti, mutui, borse di studio, ecc, che vengono concessi sulla base di veri e propri concorsi e graduatorie di merito, è alimentato esclusivamente dai contributi aggiuntivi che tutti i dipendenti pubblici (sia attivi che pensionati) versano mensilmente detraendoli dalle loro buste paga.”

La funzione di questo fondo è simile a quanto esiste nel settore privato, dove si trovano vari enti bilaterali o le casse edili, ad esempio, che svolgono una analoga o simile attività a favore dei propri iscritti. “L’unica differenza – spiega Bullara – che nel privato i costi sono a carico dei datori di lavoro e non dei dipendenti.”

In tutto questo è fondamentale rendersi conto che Il Governo non c’entra nulla, né quello attuale né quelli precedenti. a meno di non voler risalire ai tempi di De Gasperi – sottolinea con chiarezza Bullara – e non esiste alcun “bonus“. Le prestazioni vengono pagate integralmente dai beneficiari stessi, e anzi, poiché il saldo di bilancio di tale fondo è positivo, si può ben affermare che questi contribuiscono attivamente con i loro soldi alla liquidità di cassa dell’Istituto previdenziale, necessaria per il pagamento delle pensioni (anche di quelle private).

Non solo – prosegue – è perfettamente legittimo che i destinatari delle varie prestazioni siano coloro che creano le disponibilità (cioè i dipendenti pubblici), ma va rimarcato come, a differenza che nel privato, tali prestazioni siano integralmente pagate dai dipendenti di tasca propria, e non dai datori di lavoro. Rimane l’amarezza per la constatazione di come qualunque fatto o circostanza, anche positivo, come in questo caso, venga rappresentato da alcuni mezzi di comunicazione in modo approssimativo e distorto, e ciò senza voler pensare che questo possa avvenire per secondi fini politici e/o di propaganda.”

Per ogni chiarimento sulla gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali si rimanda al sito dell’INPS che si può consultare cliccando QUI.