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Itinerario per un week end nel Monferrato più intimo…. Girovagando tra Castelnuovo Belbo ed Incisa Scapaccino

Per la rubrica “Girovagando con ATnews”, vi proponiamo oggi un percorso facile facendo base al Bed&Tours B&B di Castelnuovo Belbo. A disposizione degli ospiti di Bed&Tours bici a noleggio, carte dei sentieri e tutti gli itinerari e i segreti di una Guida turistica professionale.

Pronti a partire?
Dopo una ricca colazione nel giardino del B&B attraverso le colline di produzione della Barbera DOCG “Nizza” si giunge alla Grande Panchina a lei dedicata, dopo una strada asfaltata, e gli ultimi 200 metri di sterrato compatto. La prima parte della camminata è in pianura poi si affronta una discreta salita fino ad arrivare al punto panoramico sulle colline del Monferrato patrimonio dell’Umanità UNESCO. Alla Panchina, non solo si potrà godere di un panorama mozzafiato, ma c’è anche la possibilità di lettura di un libro dell’annessa BiblioBotte.

panchina gigante castelnuovo belbo

Al ritorno in b&b un rigenerante bagno idromassaggio in giardino vi attende, per prepararsi a fare 4 passi nel vicinissimo borgo medioevale di Borgo Villa, ben visibile dal b&b su una rocca di Incisa Scapaccino.
Caratteristiche le antiche mura che circondano la borgata e le case di origine medievale. Fu capitale di un importante marchesato aleramico, il Marchesato di Incisa, sorto intorno al XII secolo e scomparso nel 1548.
Negli anni fu teatro di varie contese. Durante l’assedio del 1514, con la conquista da parte di Guglielmo IX Paleologo, marchese del Monferrato, sugli Incisa, col Marchese Oddone, durante il saccheggio e l’ espugnazione della rocca, le strutture fortificate subirono pesanti danni. Il borgo è considerato uno dei più belli dell’astigiano, per architettura, storia e cultura, ma ancora semi-sconosciuto e per questo più ricco di fascino e di silenzio.

Vi si trovano incastonate:
– la Chiesa di San Giovanni Battista (Santuario Virgo Fidelis) (sec. XIII).
Dopo una lunga fase di ristrutturazione, nel 2014 la chiesa è stata riaperta al culto, ed è stato inaugurato un altare dedicato alla Virgo Fidelis, patrona dei carabinieri, il primo in Italia, destinato a diventare punto di riferimento, un luogo di pellegrinaggio nazionale per i militari e tutti i devoti.
– La Chiesa del Carmine (sec. XIV), costruita probabilmente nel 1314, ma consacrata intorno al 1400, per secoli fu occupata dai frati Carmelitani; possiede elementi strutturali e figurativi riferibili all’età romanica: si tratta in particolare della volta a crociera e degli affreschi raffiguranti i quattro evangelisti distribuiti sugli spicchi della chiesa.

Le Mura del castello medievale (XI secolo) d’Incisa di origine piuttosto antica e sede dei marchesi di Incisa, i quali hanno avuto una parte di tutto rilievo nella storia della zona. Proprio per questo motivo, la fortificazione, nel corso dei secoli, fu al centro di numerosi episodi bellici. Secondo alcune fonti, l’origine del castello di Incisa risale probabilmente all’XI secolo, anche se, notizie certe si hanno soltanto nel 1161, quando viene acquistato da Alberto di Bonifacio Del Vasto, che ne acquisì il titolo marchionale. Distrutto in parte nell’assedio del 1514, l’edificio è stato più volte restaurato.

nuovo castello incisa scapaccino

Il “nuovo castello”, invece, è un palazzo novecentesco, in stile neogotico, con portale e doppia fila di finestre di particolare interesse.
La Porta di Valcalzara è una porta medievale del XV secolo. Fu l’ultima porta in ordine di tempo ad essere aperta nel borgo, al fine di consentire una più agevole comunicazione con il Convento dei Carmelitani. Era dotata di ponte levatoio e di postierla, esempio di quelle porte di ridotte dimensioni che, per misura di sicurezza, consentivano il passaggio di una sola persona alla volta.

Al rientro in Bed&Tours vi attenderanno le confortevoli camere fresche di un B&B a 4 stelle ed i preziosi consigli gourmet di Marilena per un aperitivo o una cena piedmont style.
Un’offerta per un week-end all’insegna di natura, arte, cultura, wellness, eno-gastronomia nel cuore del Monferrato.