CISL Asti Alessandria: “Altro che buona scuola: la tempesta perfetta!”

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato della CISL Asti e Alessandria sulla scuola italiana.

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“La tanto declamata buona scuola di Renzi si è evoluta in una tempesta perfetta: caos, scontento e difficoltà che non consentono al personale della scuola di vivere con un minimo di serenità l’estate e di avere certezze sul proprio futuro professionale e sulla sede di lavoro coinvolgendo in questo turbine di accadimenti imprevisti ed errati i famigliari e le scelte di vita.

Il pasticcio della mobilità con errori nell’attribuzione della sede del personale darà luogo a tentativi di conciliazione e al rivoluzionamento delle operazioni di mobilità; la chiamata diretta, imposta unilateralmente dal MIUR, ha esasperato i dirigenti ed il personale delle segreterie che si sono trovati ad affrontare un percorso ad ostacoli in pochi giorni ed organizzato con un pressapochismo e una indifferenza che risultano sconcertanti; senza contare l’insicurezza dei docenti nel predisporre un curriculum che tenga conto delle linee guida del ministero e che sia “appetibile” per poter essere scelti dal dirigente.

A tutto ciò si aggiunge lo scarsissimo numero di posti attribuiti in organico di fatto alle scuole piemontesi. Mancano, a livello regionale, 533 posti per far funzionare le scuole a settembre.

Attraverso un prospetto comparativo, confrontando i dati di altre regioni, il Piemonte è tra le 4 regioni che, pur avendo alunni in aumento, ha ottenuto posti in meno.

Ovviamente i tagli sono distribuiti a livello provinciale.

Si è appena conclusa l’informativa sugli organici con l’UST ed i risultati sono a dir poco sconfortanti.

Sono stati assegnati solo 32 posti per la scuola “comune” di ogni ordine e grado, di cui 8 per l’istruzione per gli adulti e 3 per il rispristino di parametri non attribuiti in precedenza dal sistema. Lo scorso anno, per fare un confronto, per la nostra Provincia eran stati attribuiti 44 posti, escludendo dal conteggio quelli riservati all’istruzione per adulti. Un po’ meglio la situazione dei posti in deroga per il sostegno che ci ha attribuito 73 posti in più da assegnare alle scuole ove è maggiore la presenza di alunni diversamente abili.

A ciò si sommeranno i già previsti tagli del personale ATA.

Il lavoro del personale dell’Ufficio Scolastico Provinciale e delle Organizzazioni sindacali è stato dunque, in pieno accordo, quello di dare priorità alle situazioni di maggiore sofferenza, soprattutto nelle scuole superiori di secondo grado, dove in organico di diritto si era stati obbligati a “tagliare” 29 classi.

“La situazione è gravissima. Diventa un guerra fra poveri dove si va a vedere chi ha maggiori difficoltà quando ormai l’emergenza è la vita quotidiana delle nostre scuole e del nostro personale. Per questo motivo le Organizzazioni Sindacali confederali, a cu isi aggiungono lo Snals e la Gilda del Piemonte han proclamato lo stato di agitazione del personale perchè sono a rischio il funzionamento delle scuole e il diritto allo studio degli alunni”.

Per far fronte alle richieste di consulenza e di informazioni del personale i nostri uffici di Asti e di Alessandria garantiranno comunque l’apertura degli uffici in tutto il mese di agosto, come da calendario pubblicato sul sito.
Aggiorneremo sull’evolversi degli eventi perchè resti desta l’attenzione sul disagio del mondo della scuola e per fornire, con coerenza e linearità, il nostro contributo per tutelare i diritti dei lavoratori e delle famiglie, soggetti reali e parte fondante della nostra società che non possono restare inascoltati quando reclamano semplicemente i diritti costituzionalemnete sanciti.”

La Segreteria Cisl Scuola Alessandria Asti

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