Panorama Monferrato: fino a domenica la mostra diffusa che mette in relazione arte e territorio

Dopo le esperienze dell’isola di Procida (2021), Monopoli (2022) e L’Aquila (2023), dal 4 all’8 settembre 2024, ITALICS – rete istituzionale che riunisce oltre 70 gallerie di arte antica, moderna e contemporanea – ha scelto di confrontarsi con un contesto molto diverso rispetto alle precedenti edizioni, il Monferrato, dove colline, terra e tradizione contadina compongono un patrimonio culturale unico, con l’obiettivo di creare un dialogo attivo e costante con il territorio, le sue istituzioni e i suoi abitanti.

Curato da Carlo Falciani, Panorama Monferrato vede quindi il suo percorso espositivo articolarsi tra vigneti, castelli e pievi, abitando per 5 giorni i paesi di Camagna, Vignale, Montemagno e Castagnole e costruendo così un racconto inedito capace di riunire antico, moderno e contemporaneo in un itinerario che conduce, ancora una volta, alla scoperta di un angolo straordinario d’Italia.

Il progetto espositivo dell’edizione 2024 si ispira ai principi de La civil conversazione, un testo scritto da Stefano Guazzo e pubblicato nel 1574, che mostra come alcune idee nate in Monferrato siano state fondamentali per l’Europa tra Cinque e Seicento. In un dialogo immaginato fra un uomo affetto da malinconia, che lo ha privato di ogni rapporto sociale dopo una lunga degenza dovuta ad una pandemia, e un amico medico, Guazzo dimostrava in particolare come una comunità potesse vivere solo se capace di costruire una civile conversazione – in famiglia, tra generazioni e strati sociali, fra cittadini e forestieri – per sciogliere i contrasti, mettendo il dialogo al centro dello sviluppo etico dell’uomo e della società.

“La civil conversazione di Stefano Guazzo – spiega il curatore Carlo Falciani – ci è sembrata un possibile punto di partenza per dislocare nel paesaggio del Monferrato una mostra che sia anche una risposta alle fratture della storia che stiamo vivendo in questi ultimi tempi, indicando una possibile via di mediazione e di composizione, attraverso idee nate proprio nel territorio che ci ospita.”

A partire da queste suggestioni, Panorama Monferrato diventa un viaggio da percorrere con lentezza, una metafora del cammino di meditazione che, diviso in capitoli di un unico racconto, sviluppa in ogni paese temi trasversali alle epoche, utili a portare a compimento il viaggio del visitatore contemporaneo. A Camagna, il tema Lavoro e radici si concentra sul lavoro, radice di gesti e sofferenza ma anche espressione del territorio, ponendo l’attenzione sulla doppia anima, agricola e industriale, di tanti luoghi come il Monferrato, che nel tempo hanno subito trasformazioni anche violente. A Vignale, Ritratto e identità sviluppa il ritratto come un modo di cristallizzare, esprimere e immettere nella Storia l’identità di una persona o una comunità, rappresentandone pensieri e aspirazioni. A Montemagno la tematica Caducità e morte dimostra come, sin dal Rinascimento, la consapevolezza della morte abbia avuto una costante presenza nella rappresentazione dei viaggi iniziatici e, infine, a Castagnole, Sacralità dell’arte, anche laica esalta la possibilità di estraniamento dal quotidiano in favore della contemplazione.

Dall’Ex Cottolengo al Palazzo Comunale di Camagna, da Palazzo Callori alla Chiesa dei Battuti a Vignale, dal Castello ai Voltoni Scalea Barocca a Montemagno, dalla Chiesa dell’Annunziata passando per la Casa della Maestra fino all’Ex Asilo Regina Elena a Castagnole, sono 16 le sedi che raccolgono il contributo di 62 gallerie di ITALICS e 63 artisti – dai Maestri del passato ai grandi nomi del contemporaneo che stanno scrivendo la Storia dell’Arte italiana e internazionale – che con le loro opere, spaziando dalla pittura alla scultura e dall’installazione alla video-arte, restituiscono uno spaccato di Storia dell’Arte dal II secolo d.C. ai giorni nostri. Tutte le opere e l’itinerario sono fruibili attraverso l’exhibition guide di Panorama Monferrato.

Come per le precedenti edizioni, in occasione della manifestazione, Panorama attiva progetti e collaborazioni speciali con le istituzioni culturali del territorio con l’intento di stabilire connessioni durature e generare relazioni virtuose capaci di andare oltre la manifestazione.
Per cinque giorni – uno in più rispetto alla passata edizione – il Public Program di Panorama Monferrato accompagna così i visitatori, attivando in diversi momenti della giornata ogni paese del percorso, stimolando l’incontro e la partecipazione con colazioni con gli artisti, musica dal vivo, laboratori e talk, proiezioni e merende sinoire.

Da mercoledì, e per tutta la durata della manifestazione, nel Teatro Comunale Fiorenzo Rizzone di Castagnole il pubblico è invitato a prendere parte a un viaggio visivo nell’identità del Monferrato attraverso una proiezione continua di film, cortometraggi e documentari dal 1950 a oggi.
Dal giovedì alla domenica le giornate iniziano con una Colazione con l’Artista moderata sia dai curatori della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo alla Pro Loco di Camagna sia da alcuni curatori ospiti presso Sut La Cupola, dando vita ad un momento in cui pubblico e artisti hanno la possibilità di scambiare idee e riflessioni; nel pomeriggio il giardino del Castello di Montemagno ospita talk e laboratori progettati in collaborazione con Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, Fondazione Accorsi – Ometto, Fondazione Merz, GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino, MAO – Museo d’Arte Orientale e OGR Torino; al tramonto, sul prato del giardino di Palazzo Callori a Vignale, la merenda sinoira diventa l’occasione di rivivere la tradizione piemontese dei contadini che, tornando dai campi, si riunivano in un momento di ristoro e convivialità; venerdì e sabato la serata prosegue con musica dal vivo e performance sonore che mescolano musica elettronica, tromba e violoncello.

Tra le iniziative speciali torna anche, per la quarta edizione, l’Italics d’Oro, il riconoscimento che celebra l’intenso legame tra un artista e il territorio, e che quest’anno viene assegnato a uno dei protagonisti delle ricerche artistiche degli anni Sessanta, Paolo Icaro, nato a Torino nel 1936.

Il programma della manifestazione è arricchito da PANORAMA OFF, un percorso che oltrepassa i confini di Panorama Monferrato per offrire consigli e scoprire luoghi della cultura e del paesaggio, siti UNESCO, musei, eventi e altre suggestioni come – solo per citarne alcuni – la Cattedrale di Sant’Evasio, le Cave in Pietra da Cantoni, il Museo di Storia Contadina e il ciclo di mosaici di Gino Severini nella provincia di Alessandria; e ancora il Bialbero di Casorzo, la Chiesa dei Santi Nazario e Celso, l’abbazia di Santa Maria di Vezzolano, le Cattedrali Sotterranee e le cantine nella provincia di Asti. Tutti i luoghi di PANORAMA OFF, con orari, segnalazioni di aperture speciali e visite guidate, sono disponibili sul sito di Italics.

Con il patrocinio dell’UNESCO, del Ministero della cultura e della Regione Piemonte, Panorama Monferrato si conferma un’esperienza espositiva unica, espressione dei valori di ITALICS, in grado di unire stili, tecniche e pensieri molteplici sviluppando inediti itinerari. La manifestazione è realizzata in collaborazione con i Comuni di Camagna, Castagnole, Montemagno e Vignale e con il coordinamento territoriale di Alexala – Agenzia Turistica Locale della provincia di Alessandria ed Ente Turismo Langhe Monferrato Roero.  Con la partecipazione speciale di: FAI Piemonte e Valle D’Aosta – Delegazioni di Alessandria, Asti, Casale Monferrato, Vercelli, Istituto d’Istruzione Superiore Vittorio Alfieri di Asti, UTEA Università delle Tre Età di Asti.

Foto credits: Cosmo Laera