Nuova mostra allo Spazio BAart di Agliano Terme

L’estate di BAart, l’ex confraternita di San Michele in piazza San Giacomo ad Agliano Terme, prosegue con una nuova mostra. Dopo Face di Daniele de Lorenzo, che si conclude il 6 agosto, arriva Carta Canta con le ‘pittosculture’ di Francesco Blaganò dall’11 agosto al 15 settembre.

Come spiega l’artista, originario di Lamezia Terme ma residente in provincia di Torino, «il titolo prende spunto dalla citazione di Caio Tito al Senato romano verba volant scripta manent, ciò che è scritto resta».

Le opere di Blaganò, che si definisce artista multidisciplinare e innovatore materico, combinano elementi di pittura e scultura, dando vita a oggetti tridimensionali che esplorano temi spirituali e concettuali. Sono fatte in materiale riciclato, frutto di un’ampia ricerca e sperimentazione che prende forma dalla carta, dai metalli, dalla resina, dal legno e da quant’altro sia possibile recuperare dalle cose che comunemente vengono gettate.

«Da molto tempo – racconta – realizzo opere in carta e altro materiale di recupero, da molto prima che si parlasse di clima, di pianeta sofferente o di comportamenti green. Da così tanto tempo che a pensarci torno bambino, perché la mia arte incomincia proprio in quell’età, quando per giocare costruivo di tutto con tutto ciò che trovavo cercando. Da allora non è cambiato nulla, lentamente e insistentemente la mia passione ha camminato al mio fianco fino ad oggi».

La spiritualità gioca un ruolo centrale nell’arte di Blaganò. In seguito alla sua conversione al cristianesimo evangelico, le sue opere hanno iniziato a riflettere simbolismi religiosi e numerici, con immagini ricorrenti come il pesce. «Se mi chiedono sei ecologista, rispondo: certo sì! – spiega ancora Blaganò – Se mi chiedono sei ambientalista, rispondo: ovvio! Se mi chiedono se ho a cuore il pianeta rispondo: naturale! Tuttavia, la mia arte non parla di ambiente, di sostenibilità, di clima ma di spiritualità e di fede. Installazioni, sculture o quadri incontrano trasversali temi mistici, spirituali o filosofici con un unico intento: guardare oltre il quotidiano per una società libera da pregiudizi, condivisa e accessibile a tutti».

La mostra è realizzata con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Asti.

BIOGRAFIA

Francesco Blaganò, nato nel 1959 a Nicastro (Lamezia Terme), vive e lavora in provincia di Torino. È un artista autodidatta la cui passione per l’arte è emersa fin da giovane. Non avendo frequentato scuole con indirizzo artistico, Blaganò ha sviluppato il suo talento attraverso la sperimentazione e un intenso studio personale.

La sua formazione non accademica gli ha permesso di esplorare e sviluppare tecniche uniche, portandolo a creare opere che sfidano le convenzioni tradizionali dell’arte figurativa e materica. Blaganò è stato ispirato fin dall’infanzia dalla semplicità dei materiali come carta e colla, elementi che ancora oggi caratterizzano molte delle sue creazioni.

La carriera espositiva di Francesco Blaganò è iniziata nel 1992 con una mostra personale in uno dei più noti locali dell’underground torinese. Da quel momento, Blaganò ha esposto le sue opere in numerose città italiane, tra cui Torino, Venezia, Bologna, Firenze, Genova, Catania e Agrigento.

Ha partecipato a mostre in luoghi prestigiosi come la Sala delle Arti a Collegno, il Museo Città di Rivoli “Conte Verde”, l’Ecomuseo del Freidano a Settimo Torinese e il Museo Dinamitificio Nobel di Avigliana. Le sue opere sono state apprezzate da noti critici d’arte come Angelo Mistrangelo ed Edoardo di Mauro, confermando Blaganò come una figura di rilievo nel panorama artistico contemporaneo.

Attualmente, Blaganò sta collaborando con importanti enti museali per la realizzazione di nuovi progetti che combinano mostre, installazioni e performance, continuando a spingere oltre i confini dell’arte e della spiritualità.

www.francescoblagano.it

INFO E ORARI: Carta Canta sarà visitabile nello spazio Baart di Agliano Terme, in piazza San Giacomo 2, dal giovedì al martedì dalle 10 alle 19.

Contatti: +39 0141 1490964, info@baart.it, www.baart.it

BAart, DOVE L’ARTE E LA BARBERA SI INCONTRANO

BAart è entrato a far parte della rete museale astigiana della Fondazione Asti Musei. Non solo luogo di cultura e arte, è anche la casa della Barbera e dei vini di Agliano e chi visita BAart potrà degustare le etichette dei produttori, scoprendo le sfumature e le caratteristiche di ciascun vino. Oltre ai singoli calici, si potranno acquistare i pacchetti degustazione Barbera Experience, dedicati alle varie tipologie di Barbera, e Agliano Experience che comprendono, oltre alla Barbera, gli altri vini prodotti ad Agliano Terme. La prenotazione è obbligatoria per i gruppi.

L’arte della Barbera è raccontata dalle immagini e dai suoni di una installazione video-artistica realizzata dallo studio MUVI Lab di Vicenza. Le voci dei produttori di Agliano Terme si mescolano ai rumori della natura, con i suoi profondi silenzi e le inaspettate pause, richiamando i potenti contrasti sonori dei grandi compositori classici.

All’interno di Bart sarà possibile vedere anche il video di presentazione di Agliano Terme, il docu-film sulla produzione della Barbera d’Asti, che raccoglie le storie e i racconti dei vignaioli di Agliano Terme, e il video sulla Barbera d’Asti realizzato in collaborazione con il Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato.

BAart è anche il punto di riferimento per chi visita il paese e ospita uno spazio informativo sulle attività turistiche, culturali ed enogastronomiche della zona di Agliano Terme.