Chiocciole sgargianti pronte ad invadere il centro storico per il Barbera d’Asti Wine Festival

Per la prima edizione del Barbera D’Asti Wine Festival che si terrà nella città di Asti da venerdì 6 a domenica 15 settembre 2024, spazio anche all’arte con la meravigliosa installazione outdoor del collettivo Cracking Art. Diffondere consapevolezza in tema di sostenibilità e biodiversità: l’obiettivo del collettivo artistico è perfettamente in linea con temi molto cari al Consorzio Barbera d’Asti e vini del Monferrato, propulsore del Festival.

“Questa contaminazione tra il mondo del vino ed altri tipi di realtà culturali è per noi di grande importanza e rilievo – afferma Vitaliano Maccario, presidente del Consorzio – soprattutto, perché la filosofia dell’attenzione al riciclo e all’importanza alla biodiversità che soggiace dietro le opere d’arte create dal collettivo è uno dei valori consortili più radicati. Con questo progetto intendiamo sensibilizzare alle tematiche legate alla sostenibilità, favorendo l’interessante intreccio arte e vino, che, siamo sicuri, affascinerà il grande pubblico”.

Piccole, medie e grandi sculture tra cui anche l’iconica Chiocciola, creature sorprendenti in plastica rigenerata, invaderanno il centro storico di Asti: animali dalle tinte sgargianti rendono il cuore della città una galleria d’arte a cielo aperto, uno speciale museo senza barriere dove protagonisti sono sempre la natura e il rispetto per essa.

Le opere Cracking Art sono anche questo: inserimenti inaspettati di elementi di fantasia che popolano il mondo reale per reinterpretarlo e dare significati diversi. Ogni opera si inserisce nel contesto per dare un messaggio, per interpretare il luogo o per dare una visione inaspettata di un luogo conosciuto. La plastica, infatti, si trasforma e si rende mezzo di comunicazione: da semplice materiale di uso comune e sostanza potenzialmente dannosa per l’ambiente, si modella divenendo elemento decorativo e fonte di ispirazione.

Le installazioni Cracking Art – movimento nato negli anni ’90 è conosciuto nel mondo per la sua attenzione all’ambiente, per il forte impegno ecologista e per la pratica della rigenerazione che ha reso iconiche le sue creazioni – si inseriscono e si confrontano con la storia e l’architettura dei luoghi che le ospitano e si animano con le interazioni empatiche che vengono stabilite con il pubblico. Ogni opera, col soggetto rappresentato, è portatrice di un messaggio che ogni visitatore è chiamato a interpretare e diffondere.


Foto Giorgia Fontanini