A Ferrere mercoledì lo spettacolo “Quercus, serenata per il mio albero”

In apertura al cartellone “Corti, Colline, Comunità e…”

Un omaggio in parole e musica alla bellezza e all’importanza dei boschi, alla necessità che ognuno di noi ha di avere un albero… per amico.

Va in scena mercoledì prossimo, 7 agosto, alle 21.15, nel giardino del Belvedere di San Secondo a Ferrere, “Quercus, serenata per il mio albero”, in apertura al cartellone “Corti, Colline, Comunità e…”, organizzato dall’Unione collinare “Dalla piana alle colline”, con la direzione artistica di Casa degli alfieri e realizzato in collaborazione con l’Ecomuseo Basso Monferrato Astigiano.

Il recital del Teatro degli Acerbi, con la voce narrante di Patrizia Camatel (anche autrice dell’adattamento teatrale) e le musiche dal vivo di Marco Silletti (anche compositore) e Maria Grazia Reggio alla chitarra e Matteo Ravizza al contrabbasso, è ispirato a “Essere una Quercia” di Laurent Tillon.

“Ognuno di noi – sostiene Tillon, biologo e ingegnere forestale che unisce la competenza scientifica alla genuina passione per gli alberi e le foreste – dovrebbe andare in un bosco, ma anche in un parco o viale cittadino, a cercare il proprio albero-compagno, e poi decidere di frequentarlo, di tornare a trovarlo, di stringerci amicizia a tutti gli effetti”.

Da quest’idea di rapporto confidente e amicale, nasce lo spettacolo, dedicato ai tremila miliardi di esseri frondosi che ci sono compagni e sostegno su questo pianeta. Una storia appassionante, a tratti comica, a tratti più intima ed esistenziale, che mescola vari registri, grazie alla versatilità musicale e vocale degli artisti. Ma anche un modo per divulgare, in forma narrativa e attrattiva anche per chi non è del mestiere, i benefici, ultimamente indagati dalla scienza, derivanti dalla relazione con un essere vegetale; sebbene il fenomeno sia in parte ancora misterioso, è, infatti, innegabilmente vero che molte persone affermano di sentirsi rilassati, pacificati, vivificati, quando sono accanto agli alberi.

Il Festival proseguirà venerdì 16 agosto, alle 21, al Parco giochi al Frutteto di Cellarengo con “E riapparvero gli animali”, un racconto inedito e originale, a cura del Teatro delle Ariette, che ci farà riflettere sui ricordi del lockdown e dei suoi inaspettati risvolti, ma soprattutto che ci porterà intorno a una tavola, con tutti gli odori e i sapori delle cene di famiglia… Sul finale, infatti, un buon piatto di tagliatelle per tutti!

L’ingresso è gratuito.
Per info: cell. 3392532921 – info@archiviotetralita.it

Il Festival “Corti, Colline, Comunità e…” è realizzato con il contributo della Fondazione CRAsti e in collaborazione con Ecomuseo BMA. Giunto quest’anno alla quarta edizione, si colloca nell’affascinante cornice dell’Unione collinare costituita dai comuni astigiani che si trovano in posizione strategica, al confine con la provincia di Torino: Cellarengo, Ferrere e Valfenera.

L’intento del cartellone è quello di innovare, ampliare e sistematizzare l’offerta culturale, anche attraverso la valorizzazione di luoghi con spettacoli di teatro e musica, di impronta popolare ma anche aperti a influenze contemporanee.