Nursind: ripresi gli incontri con la Regione Piemonte e avviato il confronto con l’assessore alla Sanità

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa del Nursind Piemonte


Ieri mattina, abbiamo incontrato i vertici della Regione Piemonte, erano presenti il Presidente A. Cirio, l’ Assessore alla Sanità F. Riboldi e il direttore Regionale A. Sottile oltre alle direzioni aziendali. L’incontro è stato incentrato sulla presentazione del nuovo Assessore alla sanità e su un primo confronto propedeutico alla calendarizzazione dei prossimi tavoli relativamente le principali criticità, rimandando a settembre la discussione sull’osservatorio regionale in merito alle assunzioni straordinarie.

Abbiamo comunque appreso che la nota criticità del concorso per infermieri appesa alla decisione del TAR di novembre abbia trovato una soluzione e che pertanto le aziende potranno assumere senza problemi e senza clausole. Sull’argomento, stando a quanto ci è stato riferito, ci sarà una comunicazione della direzione regionale e azienda zero Nel ringraziare per l’attenzione posta dall’Assessore in questi giorni sul fenomeno delle aggressioni, abbiamo voluto evidenziare come sia necessario intervenire su ulteriori aspetti che interessano direttamente il personale coinvolto e ci sia pertanto la necessità di approfondire. Intanto apprendiamo che è volontà dell’Assessore portare a compimento a breve alcune azione in tutte le aziende (videosorveglianza collegata alle forze dell’ ordine, sistemi di chiamata rapidi, rafforzamento del personale di sicurezza ecc ecc ).

Abbiamo chiesto quali siano le azioni che la regione vorrà intraprendere per affrontare l’inevitabile carenza di infermieri che inciderà negativamente sui servizi, oltre che sulle condizioni di lavoro. Se il Piemonte intende attivare pertanto politiche attrattive, valorizzanti, incentivanti o anche di tipo organizzativo per dare una risposta ad una criticità certa, alla competizione già aperta tra regioni per accaparrarsi il personale e/o per limitare la fuga o addirittura l’abbandono della quale abbiamo parlato più volte, ricordando anche i limiti che ci sono per le zone disagiate.

Sottolineando che si tratta di una criticità che non riguarda il solo Piemonte, l’assessore si è reso disponibile ad affrontare la tematica e/o a condividere proposte in tal senso. Nel segnalare oggettive e importanti difficoltà nei comportamenti da parte delle aziende nell’applicazione uniforme degli accordi regionali, nonché nelle linee di indirizzo emanate dalla stessa regione sottolineando le criticità emerse in questi anni in tal senso, abbiamo chiesto di intervenire anche attraverso alcuni strumenti condivisi. Non possiamo avere 18 repubbliche di cui qualcuna più indipendente dell’altra o che competono tra loro. Va bene l’autonomia ma non intendiamo più fare la pallina da ping pong.

L’assessore ha dichiarato che questa criticità e tale situazione non potrà essere contemplata nel corso di questa legislatura e che sarà sua intenzione lavorare per la soluzione. Abbiamo espresso la nostra perplessità in merito alle risorse destinate alla regione dalla legge di bilancio relative all’abbattimento delle liste di attesa e a quelle delle prestazioni aggiuntive.

Sosteniamo da diversi mesi, senza ancora avere avuto risposta che la linea di finanziamento destinata prevalentemente alle prestazioni aggiuntive per carenza di personale, parliamo di circa 6 milioni per il personale del comparto, non stia all’interno dello 0.4% del finanziamento indistinto che la regione può utilizzare per l’abbattimento delle liste di attesa, parliamo dei 25 milioni di euro di cui si è parlato molto. Secondo il nostro punto di vista si tratta di due diversi finanziamenti e non è corretto dire che sono la stessa cosa.

L’Assessore ha sottolineato che la prossima settimana il direttore regionale si recherà a Roma, presso il MEF per affrontare la questione e poterci dare una risposta.
Oltre a ribadire la necessità di un confronto costante sull’emergenza dei pronto soccorso, abbiamo chiesto di riprendere il tavolo lasciato congelato da tempo relativamente alla convenzione tra azienda zero e asr in merito alla gestione del personale del 118 sul piano di una condizione che renda possibile l’ applicazione delle norme e dei contratti, disegni le competenze e le responsabilità.

Attualmente e con la situazione attuale ci sono evidenti difficoltà in tal senso. Ci aspettiamo che anche su questo aspetto si voglia intraprendere un percorso che risolva tale criticità. Infine e non per ultimo abbiamo fatto notare come sia importante aprire un confronto sulle alle case e agli ospedali di comunità e quindi alla riforma del territorio.

Siamo consapevoli che c’è molto lavoro da fare e apprezziamo la disponibilità rappresentata oggi dall’Assessore nell’aprire fin da subito il confronto sui temi caldi al fine di trovare soluzioni a cominciare dalla questione infermieristica, figura fondamentale per il nostro sistema sanitario.