L’Associazione artistica “Bosco della Acacie” di Vesime, tra cultura, musica, arte, teatro, danza, poesia e libri

Una nuova realtà associativa che punta ad esaltare territorio e cultura, attraverso scenografie magiche, a partire dal bosco. Natura, teatro, danza, musica, letteratura e poesia, si fondono per un interessante progetto. Nel dicembre 2023 nasce a Vesime l’associazione artistica di volontariato senza scopo di lucro “Bosco delle Acacie”, grazie ad alcuni volontari in grado di dare risalto alle realtà locali. L’iniziativa, fin da subito, mette luce su un importante elemento, da considerare cruciale per chi davvero ha a cuore i piccoli borghi, il cuore pulsante dell’Italia e della sua storia. Ogni paese, infatti, ha qualcosa di unico, da esaltare, una o più ricchezze che nessun altro possiede. Proprio il carattere peculiare va portato a conoscenza per distinguersi.

Così, anche il centro storico dalle origini millenarie di Vesime, ricordato per la produzione artigianale di sedie, situato tra il fiume Bormida e le colline della Langa, ha la sua unicità: il campanile della chiesa parrocchiale è collocato sull’edificio del municipio. Una particolarità tutta da scoprire per turisti e appassionati alla ricerca di curiosità, aneddoti e racconti di un tempo. “Bosco delle Acacie” racchiude la realtà che vive un micro paese (con le sue 500 anime), dai ritmi lenti, all’insegna della natura incontaminata.

Fabrizio Olivero, attuale presidente, primo socio fondatore, il figlio Stefano, vice, con Silvia Bussi, che ricopre l’incarico di tesoriere, hanno dato vita all’associazione no profit alla fine dello scorso anno. Oggi i soci sono una cinquantina; altri ancora sono divenuti sostenitori, aiutando concretamente anche ad organizzare le iniziative in cartellone fino al prossimo autunno. Spiega Silvia Bussi: “L’idea di fondare l’associazione è arrivata un po’ per caso. Tre anni fa siamo partiti con uno spettacolo teatrale, a cura di Massimo Barbero del Teatro degli Acerbi e un punto lettura con la nostra meravigliosa scenografia del bosco. Un anfiteatro naturale (in Regione Casarossa, 2) che ben si presta per eventi artistici e culturali, preimpostato senza dover cambiare nulla. Era ideale per creare atmosfere coinvolgenti e regalare emozioni, anche attraverso il luogo. Noi volontari abbiamo solo aggiunto le sedute per dare comodità agli spettatori. Dopo i primi passi, il pubblico, davvero entusiasta, ci ha incitato a continuare. E non abbiamo più smesso”.

Nel 2022, dopo un evento privato, i promotori decidono e prendono una direzione ben precisa tanto che a inizio 2023, con statuto firmato, l’idea prende corpo con la nascita dell’associazione semplice. “La realtà associativa – prosegue Silvia Bussi – è nata per dare impulso al borgo, come importante punto di riferimento per il risveglio del turismo in zona. Siamo una via di passaggio verso Alba; perché non approfittare e puntare i riflettori su Vesime e dintorni? Per noi è stato uno spartiacque che ci ha permesso di diventare protagonisti di iniziative particolari, di nicchia, ma partecipate e seguite da persone con il piacere di tornare. Molti arrivano anche da fuori: un traguardo interessante su cui continuare a scommettere in futuro. Abbiamo messo a punto alcuni obiettivi del Bosco delle Acacie. Tra gli altri, entro la fine dell’anno, la messa a disposizione di una biblioteca (oggi i libri e i volumi raccolti sono 600, anche con donazioni private) per i lettori con servizio di prestito tramite tessera. Inoltre, per la riscoperta degli antichi sentieri, vorremmo unire i percorsi dei vari paesi limitrofi per dare una buona offerta turistica nel segno del green. Numerose, infatti, sono le persone che arrivano per camminare e svolgere attività all’aperto con le mountain bike. Infine, la nostra grande soddisfazione sono gli eventi nel bosco o, in alternativa, nella legnaia, oppure, a seconda del caso, in un comune vicino, per esempio davanti alla chiesa o nella piazza centrale. La nostra finalità è anche quella di rivalutare al massimo le bellezze locali, dalla storia all’architettura. Un tuffo nelle origini di questi luoghi”.

Le iniziative organizzate dai volontari diventano strumento importante per raccogliere fondi per finanziare i nuovi eventi. Il cartellone presentato per la stagione in corso è di alto livello qualitativo, con la presenza di artisti di rilievo, piemontesi e non solo. Al termine di ogni serata, l’associazione organizza anche un momento conviviale: “Fondamentale per permettere al pubblico e agli artisti di creare una sinergia attiva. Solitamente organizziamo un rinfresco o un piccolo buffet nel cortile, per parlare, mangiare, condividere quanto emerso dallo spettacolo e per socializzare. Un momento essenziale che non manca mai. Anche gli artisti ospiti hanno finora apprezzato l’idea. Anzi. Molti vogliono già tornare. Una bella soddisfazione aver creato un legame già stretto con loro e il pubblico. Tra le altre cose, vorremmo collaborare anche con le scuole attraverso progetti e laboratori, come la scrittura creativa. I bimbi devono imparare ad amare la natura, ad apprezzarla e a conoscerla per difenderla. Siamo una piccola associazione, ma vogliamo crescere passo dopo passo”.

Molti visitatori (anche dal Torinese) hanno scoperto, grazie a “Bosco delle Acacie”, i luoghi di Vesime, di Cessole e dei borghi sul territorio. Scrigni che si aprono lasciando ammaliati i turisti con particolarità spesso inedite. “Per esempio – commenta ancora Bussi – molti hanno scoperto le realtà locali o gli artigiani, come il nostro pasticcere che ha distribuito un biscotto a fine spettacolo agli spettatori, donando un momento di pura golosità”. Ogni iniziativa ideata dall’associazione crea un’atmosfera sempre diversa, contestualizzando l’evento e trasformando l’ambiente per l’occasione. Il programma di venerdì 5 luglio sarà all’insegna del blues; i volontari daranno vita a uno spazio simile alle antiche bettole per ricreare l’ambientazione di un tempo. La serata nel bosco, dalle 21, vedrà sul palco il trio formato dai torinesi Dario Lombardo (voce e chitarra) e Andrea Scagliarini (voce e armoniche), accompagnati da Liz Mandeville, cantante e chitarrista di Chicago. “L’artista statunitense – concludono dal Bosco delle Acacie – ha scelto Vesime come prima tappa del suo tour in Italia, che proseguirà poi all’Umbria Jazz”. Per maggiori info: 371/63.64.930- 349/00.88.398 oppure le pagine social di Facebook e Instagram per rimanere aggiornati.

Marina Rissone