Ennesimo episodio di violenza al pronto soccorso di Asti, Nursind: “l’Ospedale di Asti non può continuare a essere zona franca”

Riceviamo e pubblichiamo


Ieri abbiamo assistito nuovamente a un episodio di violenza ai danni degli operatori sanitari da parte di alcuni utenti, non si è trattato solo di insulti e minacce di morte, questi purtroppo sono quasi all’ordine del giorno, ma anche di violenza fisica fatta di spintoni, spallate, di lanci di oggetti anche pesanti (un’estintore che per fortuna non ha colpito nessuno), di danni ad apparecchi elettromedicali (un defibrillatore e una colonnina per rilevazione parametri) e infrastrutture (scardinata una porta e danni all’interno di un bagno).

Non è la prima volta purtroppo che si parla di Ospedale e, nello specifico, di Pronto Soccorso, per eventi di questo tipo. Proprio per questo, mesi fa erano stati deliberati interventi sulle infrastrutture e non solo, finalizzati alla messa in sicurezza del presidio ospedaliero. Tuttavia, la scadenza che era stata prefissata, 1° luglio, non è stata rispettata e, a parte l’incremento del numero di guardie interne (passato da 1 sola a 2) nelle ore notturne, nulla di quanto promesso è stato reso attuativo. Non sono stati eseguiti lavori a livello di infrastrutture e videosorveglianza per governare con maggior sicurezza gli ingressi in Pronto Soccorso e non è stato neppure ampliato l’orario di presidio del Posto di Polizia. Quest’ultimo continua a vedere la presenza di un agente soltanto al mattino dal lunedi al sabato anziché con orario 8-20 7 giorni su 7 come promesso e ribadito anche in una conferenza stampa.

Gli operatori sempre più spaventati adesso si dicono, e non si può dar loro torto, delusi e irati per la totale mancanza di tutela nei loro confronti. Non può accadere che chiunque entri in Ospedale possa anche solo pensare di comportarsi come gli pare e restare impunito. E non devono essere i singoli operatori a denunciare in prima persona esponendo la propria persona e le proprie famiglie a ulteriori rischi. Nel momento in cui intervengono le FF.OO i colpevoli vanno fermati e portati negli uffici opportuni e puniti, per la denuncia deve essere l’Azienda semmai a esporsi.

Adesso, e non domani o, ancor peggio, fra mesi per diventare poi mai e finire nel dimenticatoio, vogliamo risposte e soluzioni. Anche questa volta, per fortuna, nessuno è risultato ferito gravemente ma ci è mancato poco, ma ci domandiamo: dobbiamo aspettare che ci scappi il ferito o addirittura il morto perche’ si prendano finalmente seri provvedimenti???

Nursind Asti