Calato il sipario su Moncalvo in Danza: tante emozioni e appassionati da tutta Italia

“Grazie per le tante emozioni trasmesse in questa settimana. L’appuntamento è per il 2025 quando Moncalvo in Danza diventerà maggiorenne.”

Con queste parole il direttore di Moncalvo in Danza Massimiliano Vacchina ha salutato un pubblico di quasi un migliaio di spettatori che sabato sera ha preso parte all’“Incanto di un Tramonto Danzante”, lo spettacolo di Gala che ha chiuso la diciassettesima edizione della rassegna fra gli applausi scoscianti della platea. “Per Moncalvo, per l’intero Monferrato e per il futuro della danza italiana – continua Vacchina – la manifestazione è stata quest’anno una vera iniezione di adrenalina grazie al numeroso pubblico e alla passione dei docenti di fama internazionale e delle giovani promesse della danza che da tutta Italia sono giunti per affinare le loro abilità e spiccare il volo verso il successo.”

La serata di sabato, aperta con i saluti inviati dall’assessore regionale Federico Riboldi e dalla giornalista e critica di danza Sara Zuccari e con il benvenuto del sindaco di Moncalvo Diego Musumeci, ha visto la presenza a Moncalvo dell’ospite d’onore Alessandra Celentano, nota esperta di danza con vastissima e riconosciuta carriera alle sue spalle, che ha seguito attentamente le 16 coreografie proposte sull’Open Air Stage di Orsolina28, il palcoscenico incastonato fra le colline Unesco di Moncalvo che ha ospitato il cartellone di spettacoli di Moncalvo in Danza.

Ogni mestiere va fatto con grande passione e dedizione e i risultati sono sempre diversi”, ha ricordato la Celentano dal palco dopo gli applausi ai circa 150 danzatori di compagnie di tutta Italia, dal Piemonte al Veneto, dalla Lombardia alla Puglia, che si sono succeduti con performance di danza moderna e classica, prima del gran finale che li ha visti tutti partecipi sul medesimo palco. Accanto al direttore Vacchina e alla special guest Celentano, il conduttore Rai Julian Borghesan, nelle vesti di presentatore della serata, e tutti i direttori delle compagnie coinvolte con il coordinatore artistico della serata Nico Benedetti e il supervisore delle attività di palcoscenico Piero Martelletta.

Il palinsesto di appuntamenti di Moncalvo in Danza è stato aperto giovedì e venerdì con due prime assolute: “Life”, proposta dalla Compagnia di Novara Bagart Ballet Company con la direzione artistica di Barbara Gatto che ha condotto i presenti a meditare sulla vita e sui suoi cicli magici attraverso un’ora di coinvolgente danza e “Corpi Violati” con la Ned Company da Polignano a Mare (Bari) e le coreografie curate da Nico Benedetti, spettacolo di forte impatto emotivo e sociale che ha tradotto in danza il tema della violenza di genere.

Le sale di Orsolina28, all’avanguardia per la pratica della danza, hanno ospitato nella scorsa settimana circa 250 danzatori che hanno scelto di effettuare i workshop condotti da grandi nomi del panorama formativo contemporaneo come (per la danza classica) Alessandra Celentano, Ludmill Çakalli, Clarissa Mucci, Francesca Siega, Piero Martelletta, Susanna Plaino, Erika Montagnoli, Elisabetta Bortolotto, Roberto Prete e Giorgio Madia e (per la danza moderna e contemporanea) da Kledi Kadiu, Francesca Frassinelli, Thomas Signorelli, Barbara Gatto, Nicola Benedetti, Nicola Forlani, Marco Barone e Francesco Annarumma.

Ma grazie a “Moncalvo in Danza” non soltanto la cultura ha trionfato ma anche l’enogastronomia e la scoperta del territorio e della slow life del Monferrato grazie al numeroso pubblico italiano che ha potuto scoprire Moncalvo e il suo comprensorio. Non è un caso – ed è stato ricordato anche sul palcoscenico della manifestazione – che Moncalvo sia fra le poche località italiane ad essersi aggiudicate il riconoscimento di “Piccolo Comune Amico”, nella categoria “Cultura, arte e storia”. A contribuire all’attribuzione del premio figura anche l’apporto di “Moncalvo in Danza”, citata fra le iniziative virtuose che hanno permesso alla cittadina monferrina di trionfare alla quarta edizione del concorso realizzato dal Codacons insieme a Coldiretti, riservato ai piccoli comuni con popolazione inferiore ai cinquemila abitanti.

Nei prossimi mesi lo staff di Moncalvo in Danza tornerà al lavoro per preparare l’edizione 2025 con alcune novità che permetteranno di celebrare al meglio l’edizione “della maggiore età”.

Moncalvo in Danza ha potuto contare sul sostegno di Fassa Bortolo, Comune di Moncalvo e Fondazione CR Asti.


Photo credits: R7 FotoDanza