Ad Alba la manifestazione contro il caporalato, anche Libera Asti presente

Domani, martedì 16 luglio, alle ore 14 in piazza del Duomo ad Alba (Cn) si terrà la manifestazione “La terra deve dare buoni frutti per tutti”, contro il caporalato e lo sfruttamento lavorativo nelle Langhe e nel Roero, organizzata dai sindacati Cgil-Cisl-Uil Cuneo e Piemonte. L’assessore all’Agricoltura Paolo Bongioanni interverrà in rappresentanza della Regione Piemonte.

Anche Libera, coordinamento provinciale di Asti, parteciperà alla manifestazione di domani 16 luglio ad Alba. Lo ha annunciato con il seguente comunicato stampa
“Facendo riferimento alle parole di Don Luigi Ciotti a seguito della morte del migrante Satnam Singh il bracciante morto all’ospedale San Camillo di Roma il 19 giugno, due giorni dopo essere stato abbandonato dal suo datore di lavoro davanti alla casa in cui abitava in provincia di Latina, senza un braccio: “Le persone straniere non le sentiamo abbastanza ”simili’. C’è un razzismo strisciante e inconfessato che ci rende meno sensibili alle sofferenze di chi arriva da lontano”.

Il caporalato è un fenomeno diffuso da nord a sud, da est a ovest del nostro bel paese che può fregiarsi di eccellenze agroalimentari ma che spesso, SENZA GENERALIZZARE, si macchia di un vero e proprio crimine contro l’umanità: il caporalato. La grande distribuzione costringe ad un abbattimento dei prezzi dei prodotti, con ridotti margini di guadagno per il produttore. Viene così “necessario” cercare manodopera a bassissimo costo spesso fornita da migranti, giunti in Italia dopo viaggi ed esperienze disumane in fuga da conflitti e feroci dittature nei loro paesi natali.
Allora è doveroso fare fronte comune contro il caporalato e contro l’indifferenza per questo fenomeno, contro quei “qui non succede” detti per dissociarsi e dislocare altrove questo problema.
Libera, associazioni nomi e numeri contro le mafie parteciperà con con il coordinamento regionale e con i vari coordinamenti territoriali delle provincie piemontesi unitamente alle associazioni sindacali ed altre realtà associative.
Per dare un segnale forte e condiviso, raccomandiamo la partecipazione della cittadinanza per sostenere il diritto di un’agricoltura pulita.”