Scuola Alberghiera di Agliano Terme e Asti: ecco i vincitori dei Concorsi MescolArte e A New Lot fotogallery

romossi a fine anno dall’Afp Colline Astigiane di Agliano Terme e di Asti, hanno visto sfidarsi studenti e studentesse della scuola: «Competizioni che promuovono la crescita»

Mattia Selvini e Alexandra Virlan sono lo studente e la studentessa classificati primi rispettivamente a MescolArte e A New Lot, due concorsi ideati e realizzati dall’Agenzia di formazione professionale Colline Astigiane di Agliano Terme e di Asti e destinati ai ragazzi delle Classi quarte di sala e di cucina.

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«La nostra scuola rappresenta un trampolino di lancio verso il mondo del lavoro – dice Alessandra Sozio, la direttrice della Scuola Alberghiera – fornendo agli studenti le competenze necessarie per affrontare con successo le sfide professionali future. Competizioni come queste rivestono un grande valore, fungendo da importanti prove a livello personale. Permettono agli studenti di misurarsi con se stessi e con gli altri, promuovendo la crescita e la consapevolezza delle proprie capacità».

MESCOLArte è alla sua quarta edizione ed è rivolto ai ragazzi del corso Tecnico dei servizi ristorativi di sala e bar. Mattia ha vinto proponendo il suo drink Pink velvet. Sul podio al secondo e terzo posto Federica Borsato e Sara Kostadinova.

Ogni corsista sceglie di presentarsi a una commissione di esperti del settore, chiamati a fare da giudici di gara, con un drink inedito scegliendo in autonomia ingredienti, ideando personalmente la ricetta e la decorazione.

In giuria, Antonio Cafagna, ex allievo della scuola e noto bartender astigiano titolare del cocktail bar Radici di Asti; Matteo Suppo, giovane talentuoso barman del bar “Lo Stregatto” di Asti; Celestino Scagliola, barman in hotel di lusso come il Turin Palace di Torino, capo barman al Ristorante del Cambio di Torino, e Federico Remo Rio, specialista in finger food e vini al calice titolare del Caffè degli Artisti di Asti.

I premi – kit per iniziare a muovere i primi passi dietro a un banco bar – sono stati messi a disposizione dagli Osti Narranti.

«Questo concorso è nato ai tempi del Covid – ricorda Sozio – per permettere ai giovani che non avevano potuto fare lo stage di cimentarsi in una competizione davanti a giudici esperti. Prova di autonomia e responsabilità per i ragazzi che stanno per terminare il loro percorso formativo conseguendo il diploma. Da fine giugno spiccheranno il volo e a tutti auguriamo una carriera lavorativa di successi e di grandi traguardi».

Anche A NEW LOT è alla sua quarta edizione ed è rivolto ai ragazzi del corso Tecnico di Cucina. «In inglese A New Lot – raccontano divertiti dalla scuola – significa un nuovo posto, ma letto “alla piemontese” ricorda il nostro “agnulot”. Ci piace l’idea di pensare la cucina in questi termini: una tradizione, per eccellenza rappresentata dai nostri “agnolotti” ma sempre rivisitata con nuove tecniche, l’estro creativo dello chef che la realizza».

Ma come funziona? «I ragazzi, entrati a scuola alle 8, trovano in cucina una serie di ingredienti, tutti prodotti stagionali, e inventano il loro piatto. Alla fine della mattinata di lavoro si compone un menù di antipasti, primi, secondi e dolci serviti poi alla commissione esaminatrice».

In giuria, gli Osti Narranti capitanati dal giornalista Pier Ottavio Daniele, Piero Fassi, icona della ristorazione astigiana, Beppe Francese, uno dei primi allievi della Scuola alberghiera di Agliano, Beppe Bologna, titolare ristorante I Bologna di Rocchetta Tanaro, Luca Romanelli, giovane chef del Golden Truffle. Alexandra si è classificata sul podio con il suo piatto ” Il Piccolo Principe”, un babà al rum straordinario accompagnato da crema pasticcera e fragole. Un tributo nel nome al ristorante due Stelle Michelin del Grand Hotel Principe di Piemonte di Viareggio in cui la ragazza ha fatto il suo stage formativo. Secondo e terzo posto per Irene Casetta e Martina Amato.

«In entrambi i concorsi la giuria – aggiunge ancora Sozio – si è mostrata felice ed entusiasta per le eccellenti prestazioni degli allievi, riconoscendo il loro impegno e talento».