Percorsi virtuosi degli studenti all’Istituto Pellati di Nizza Monferrato

Ludovica Luparia classe 4^ Liceo Scientifico vincitrice a livello nazionale del Concorso: Una settimana da ricercatore (CusMiBio) 18a edizione

La studentessa Ludovica Luparia, studentessa del 4°anno appena concluso – Liceo Scientifico Tradizionale Istituto Pellati di Nizza Monferrato è esempio di impegno nello studio e dimostrazione di come i nostri giovani sanno percorrere tenacemente gli obiettivi formativi in vista di un orizzonte professionale. Ludovica, dal primo anno di Liceo ha manifestato forte interesse per le Biotecnologie che cerca di approfondire in ambito scolastico ed extrascolastico.

Il CusMiBio (Centro Università degli Studi di Milano – Scuola per la diffusione delle Bioscienze) organizza ogni anno per gli studenti di terza, quarta e quinta provenienti da tutte le scuole secondarie di secondo grado di qualsiasi regione italiana il concorso: “Una settimana da ricercatore”. Gli studenti del 3° e 4° anno svolgono in 30 minuti un test di 32 domande a scelta multipla (alcune in lingua inglese) con quesiti su temi di Biologia, Genetica e Biotecnologie. I quesiti vertono essenzialmente su: DNA, trascrizione e traduzione, mutazioni geniche, polimorfismi del DNA, cromosomi e cariotipo, trasmissione di caratteri ereditari, tecniche di laboratorio. Il premio consiste in una settimana di stage per i primi 15 classificati (con punteggio minimo di 60 su 100). I vincitori hanno la possibilità di scegliere il focus del proprio stage.

La vincitrice Ludovica Luparia, classificatasi al primo posto nella graduatoria nazionale, parteciperà allo stage intitolato “Superando le Barriere: Sviluppo di approcci terapeutici innovativi per la cura della Distrofia Muscolare di Duchenne” dal 17 al 21 giugno 2024 per un totale di 30 ore presso i laboratori del Dipartimento di Bioscienze dell’Università Statale di Milano. Sito del concorso: https://cusmibio-cosp.unimi.it/concorso-studenti/

Nella foto Ludovica Luparia con la Dirigente scolastica Paola Balza e la prof.ssa Alessandra Lovisolo

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