Menzione speciale al concorso “Un corto per i diritti umani” per il Liceo artistico di Asti

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La classe 4M del Liceo Artistico, coordinata dal professor Francesco Vincenzo Bellitta, ha partecipato al concorso “Un corto per i diritti umani”, iniziativa di grande valore perché incentrata sul tema, centrale e cruciale, dei diritti e della loro conservazione.

Come viene indicato dall’Organizzazione per i diritti e la tolleranza ETS, che patrocina il concorso, “lo scopo del progetto è quello di promuovere la conoscenza, la divulgazione e l’applicazione dei Diritti Umani, così come espresso nella Dichiarazione Universale delle Nazioni Unite che, nel 1948, proponeva che tale Dichiarazione fosse ‘diffusa, visualizzata, letta e spiegata principalmente nelle scuole e altre istituzioni educative, senza distinzioni basate sullo stato politico di paesi o territori'”.

L’idea fondamentale, alla base del concorso, è quella di incoraggiare i ragazzi a passare dallo stato di “individuo informato” sui propri diritti a quello di cittadino “proattivo”, cioè dotato della capacità di comprendere e reagire agli eventi in modo sempre più consapevole e responsabile. Lo strumento per ottenere questo risultato è, in questo caso, l’ideazione di un soggetto che costituisce il materiale per la sceneggiatura e la realizzazione di un video sui Diritti Umani della durata massima di tre minuti.

Gli studenti si sono cimentati in questa attività complessa e allo stesso tempo coinvolgente presentando al concorso il cortometraggio intitolato “PNG“.

L’opera tratta il problema del revenge porn associato al diritto alla privacy, uno dei diritti umani indicati nella Dichiarazione Universale dei Diritti Umani. La vicenda è ambientata in un’aula scolastica, l’attenzione è rivolta verso una studentessa che, in evidente stato confusionale, viene derisa dai propri compagni che hanno ricevuto un’immagine intima e personale della ragazza. Lo stato d’animo della studentessa peggiora sempre più fino a credere di essere isolata dalla classe. In realtà è solo una proiezione del suo stato d’ansia: i compagni sanno qual è la cosa giusta da fare, cioè starle vicino, consolarla e aiutarla a denunciare.

Il cortometraggio è stato apprezzato ed ha ricevuto, alla fine dell’anno scolastico, la menzione speciale per le scuole secondarie di secondo grado. La dirigente scolastica e i docenti tutti fanno i complimenti alla 4M e al professor Bellitta per l’ottimo risultato esortando le ragazze e i ragazzi a battersi e a mantenere viva l’attenzione sui diritti di tutti, e in particolar modo sui diritti dei più fragili. È infatti nella tutela dei più deboli che si riconosce la giustizia di una società e di un intero Paese.

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