Le riforme degli anni Settanta nel prossimo incontro con “I Venerdì della storia” a Roatto

Proseguono a giugno “I Venerdì della storia” con Piero Quattrocchi, organizzati dall’Associazione Culturale “La stele di Nettuno” , con il patrocinio del Comune di Roatto.

Prossimo appuntamento venerdì 7 giugno 2024 alle 21 nella Biblioteca di Roatto in piazza Piemonte. In questo incontro Piero Quattrocchi parlerà di alcune delle più importanti riforme degli anni ’60 e primi anni ’70. Negli anni ’60 non si sono ancora spenti gli echi dell’approvazione della legge Merlin per l’abolizione delle case chiuse, ma nel contempo continuano le riforme che l’Italia aspettava da decenni.

Si inizia con la riforma del sistema scolastico, ancora fermo al 1923, con pesanti blocchi che impedivano carriere scolastiche indipendenti dagli studi classici, e soltanto appannaggio delle classi più abbienti. Riforma in cui ebbe una influenza importante l’esperienza di Don Milani e la sua scuola di Barbiana, che portò ad un ripensamento globale della scuola e delle sue regole. Negli anni ’67-’68 viene allargato l’accesso alle università, anche sulla spinta dei movimenti studenteschi, e semplificato l’esame di stato al termine delle scuole superiori.

Si parlerà della legge sul divorzio, approvata nel 1970 e confermata con un importante referendum nel 1974, delle norme sull’adulterio che penalizzavano la donna, dell’apertura della carriera forense alle donne. Ma anche dello Statuto dei Lavoratori, approvato nel 1970, con le sue importanti conquiste come le 150 ore, il divieto di emarginazione in reparti confino e della sorveglianza dei lavoratori, della riforma del sistema carcerario del 1975. L’incontro terminerà con la descrizione e spiegazione del “maggio lungo” del 1968, precedente il “maggio francese” e di durata molto maggiore, con l’occupazione delle università e la contestazione dei docenti.

Piero Quattrocchi, già docente presso l’UniTre di Torino, spiegherà queste ed altre vicende, a volte famose, a volte meno note, con l’aiuto del materiale fotografico di repertorio. Ampio spazio verrà dato alle domande del pubblico.