In preparazione la stagione 2024/2025 di “Teatro nelle Valli Bormida”

In collaborazione con la Fondazione Piemonte dal vivo - progetto Corto Circuito

Riceviamo e pubblichiamo


Il 25 maggio scorso si è conclusa la stagione teatrale 2023/2024, la seconda del progetto “Teatro nelle Valli Bormida”, realizzata dalle associazioni Orizzonte ETS – ReteTeatri e Controscena con la direzione artistica di Paolo La Farina e Mario Nuzzo, in collaborazione con la Fondazione Piemonte dal Vivo e che ripartirà da ottobre 2024 con nuovi titoli e nuove proposte.

È stata una stagione caratterizzata da ospiti di rilievo (fra gli altri Andrea Bosca, Corrado Tedeschi, l’Orchestra Filarmonica di Torino) e con una forte attenzione alla diversificazione delle proposte. Venti spettacoli che hanno emozionato, ispirato e intrattenuto l’affezionato pubblico: più di mille spettatori hanno confermato l’interesse per tornare a teatro, riscoprirlo e riassaporare la bellezza della riapertura, finalmente, di due teatri della Valle Bormida.

Il progetto è stato realizzato in collaborazione con le amministrazioni comunali di Monastero Bormida (AT) con il Sindaco Luigi Gallareto e Spigno Monferrato (AL) con il Sindaco Antonio Visconti, con il sostegno della Cassa di Risparmio di Asti e con il supporto tecnico di Offstage Service di Michele Maccarone.

Fondamentale è stato anche l’apporto di amiche e amici, volontari delle associazioni, che hanno presenziato collaborando alla realizzazione delle serate.

Le associazioni promotrici sono attualmente impegnate nella programmazione estiva degli spettacoli ad Acqui Terme, Cortemilia, Monastero Bormida e Bistagno ma sono già all’opera per dare a tutto il pubblico il benvenuto per la prossima stagione teatrale 2024/2025, che promette di essere altrettanto emozionante e coinvolgente: il programma includerà nuove produzioni, ospiti speciali e molte altre sorprese. Grazie ancora per aver partecipato alla stagione teatrale 2023/2024. Continuiamo a vivere insieme la magia del teatro!

Paolo La Farina, Mario Nuzzo, Patrizia Velardi