Elezioni Regionali 2024, Esmeralda Masseroni (Noi Moderati): “Il nostro futuro possiamo deciderlo insieme”

La dottoressa Masseroni, candidata astigiana alle Regionali, ci illustra la sua visione per lo sviluppo delle aziende e per la crescita sociale. Infrastrutture, sostenibilità ambientale, mercati internazionali e prodotti tipici, ecco su cosa può puntare la nostra provincia. Il nostro gruppo politico vuole che sia chiaro l'impegno a incentivare le aziende che scelgono di investire sul nostro territorio. Dobbiamo lavorare tutti insieme per un migliore benessere sociale

L’astigiana Esmeralda Masseroni è candida alle elezioni regionali del Piemonte di sabato e domenica prossima con il partito “Noi Moderati” e per Cirio Presidente. Le abbiamo chiesto un incontro per capire quale può essere la visione di una come lei, nota farmacista in Asti città, sul nostro futuro e su cosa si può effettivamente fare in Regione per lo sviluppo dell’economia e delle aziende, principalmente dell’Astigiano dove tutti noi viviamo.

Esmeralda Masseroni, lei chiede a tutti noi di esprimere la nostra preferenza, scrivendo Masseroni sulla scheda e barrando il simbolo di Noi Moderati, ma effettivamente quale può essere il ruolo della Regione per noi astigiani?

“Guardi – risponde Masseroni – la nostra provincia anni addietro ha sicuramente sofferto significativamente la perdita di posti di lavoro a causa della rilocalizzazione delle aziende e delle difficoltà economiche. Poi la pandemia ha praticamente congelato tutto per ripartire alla ricerca di una nuova identità per la nostra regione e la nostra provincia. Partendo da questo presupposto diventa fondamentale continuare, con la guida di Alberto Cirio, a concentrarsi sul rilancio dell’industria e della produzione locale. Il nostro gruppo politico vuole che sia chiaro l’impegno a incentivare le aziende che scelgono di investire sul nostro territorio, offrendo significative agevolazioni fiscali e riducendo il carico burocratico per facilitare l’avvio e l’espansione delle attività. Il nostro obiettivo è di fare del Piemonte un hub attrattivo per l’innovazione e l’impresa, sostenendo le startup e promuovendo la formazione mirata per allineare le competenze dei nostri lavoratori alle esigenze del mercato moderno”.

Ma quali possono essere le nuove strategie?

“Innanzitutto le aziende ci chiedono, e possiamo farlo, di potenziare ulteriormente le infrastrutture per migliorare l’accesso ai mercati nazionali e internazionali. Poi – rileva la candidata astigiana di Noi Moderati – si può puntare sulla promozione della sostenibilità ambientale ed etica nelle pratiche industriali e su questo vogliamo pragmaticamente sviluppare progetti specifici. Sempre ben presente deve poi rimanere la valorizzazione dei prodotti ‘Made in Piemonte’, argomento sempre più fondamentale per una provincia come la nostra, anche per riaffermare la nostra presenza nei mercati globali, si pensi all’Asti spumante, ponendo la barra dritta sugli elementi di distintività della nostra realtà, non solo per la qualità tout court, ma per le eccellenze derivanti da una lunga tradizione e altissime professionalità, oltre che per particolarità uniche che solo il nostro territorio può offrire”.

Quali possono quindi essere le “parole d’ordine” per il futuro della nostra provincia?

“Io – rileva Esmeralda Masseroni – con l’adesione a Noi Moderati, ho fatto una scelta ben precisa, quella di stare lontana dalle logiche dei principali partiti, cioè le promesse facili, giocare sull’umore della gente, il populismo e tutto quanto ne deriva. Questo perché ritengo che la maggior parte degli elettori siano persone responsabile e per bene. E soprattutto che sappiano credere in un Piemonte rinnovato, dinamico e all’avanguardia. Voglio quindi chiedere agli elettori astigiani di unirsi a me per trasformare queste visioni in realtà”.

Lei chiede la preferenza, ma sembra chiedere anche un supporto da chi la voterà.

“Certamente. La preferenza deve essere il primo passo di un lungo percorso. Durante questa campagna elettorale ho incontrato tantissime persone. Con ognuna di loro ho stretto una sorta di patto di collaborazione, perché il futuro del Piemonte inizia dopo l’8 e il 9 giugno e non prima come molti vogliono far credere. Spero che chi mi conosce possa votarmi convintamente, sicuri che poi sapremo trasformare le parole in fatti concreti in un percorso da costruire insieme. Solo se restiamo uniti – conclude Masseroni – se lavoriamo tutti insieme sugli stessi obbiettivi, possiamo garantire un futuro ricco di opportunità per tutti. Le politiche economiche devono essere un impegno verso il benessere sociale di ogni piemontese, assicurando un futuro prospero per le nostre famiglie e le generazioni future”.