A scuola di scenografia al Monti di Asti con la terza edizione del progetto “Avanguardie”

Come già nei due anni scolastici precedenti, anche per l’anno scolastico 2023/2024 l’Istituto Monti di Asti ha proposto a studentesse e studenti il progetto Avanguardie, finalizzato ad avvicinare il mondo della scuola a quello della scenografia.

Il progetto si è aperto il 21 ottobre scorso, con una serie di lezioni guidate, che hanno coinvolto dieci classi, per un totale di oltre duecento studentesse e studenti dell’istituto, presso la Fondazione Eugenio Guglielminetti, dove era allestita la mostra “Scenografie del 900”. A tutte le allieve e gli allievi è quindi stata consegnata una pergamena di partecipazione firmata dalla Presidente del Museo Guglielminetti, Marida Faussone, e dal docente di Arte del Liceo Monti, Marino Ferraris, promotore dell’iniziativa.

Il percorso guidato compiuto da tutte le classi presso la fondazione è stato, inoltre, registrato e la registrazione è disponibile sul sito della fondazione stessa.

Il progetto Avanguardie ’23/’24 è poi proseguito nel corso dell’anno scolastico, con laboratori, che hanno coinvolto quattordici studentesse e studenti delle classi terze, quarte e quinte del “Monti” e che rientrano nell’ampio ventaglio di attività che l’istituto offre nell’ambito dei Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento (PCTO), guidati sempre dal professor Ferraris, già pittore e scenografo.

I risultati del lavoro, che ha impegnato docente e studenti per settimane, sono stati esposti in occasione di alcuni eventi di fine anno scolastico organizzati dall’istituto: l’esibizione della classe di musica d’insieme del Liceo musicale, tenutasi martedì 4 giugno nel cortile della succursale del Monti, è stata infatti accompagnata da una installazione di quaranta pannelli in polistirene che sono stati deformati in maniera variegata a generare una sorta di allegoria surrealista di un ghiacciaio.

Venerdì 7 giugno, presso lo SpazioKor, nell’ambito del progetto MesicARTeatro, che portava in scena il racconto “L’Isola di Armin Greder”, pubblicato anche in versione a fumetti, è stata proposta una scenografia disegnata a carboncino e gessi colorati su fogli in carta spolvero, che rappresenta un mare che si genera dalle figure umane che si incrociano vorticosamente come onde, insieme con un villaggio in stile irlandese.