Studenti dell’Artom in Tribunale: concluso il progetto di educazione alla cittadinanza con la Camera penale di Asti

Più informazioni su

È terminato giovedì scorso, 16 maggio, il progetto che la Camera Penale Vittorio Chiusano, grazie al coordinamento del Presidente Avv. Davide Gatti, ha iniziato con l’Istituto Artom il 27 marzo.

Si è trattato di un percorso rivolto agli studenti del triennio che ha affrontato tematiche strettamente legate alla cittadinanza e, a seguire, al procedimento penale che è stato scandito da incontri settimanali pomeridiani. Significativo il titolo Faccio Dunque Sono, attribuito al progetto dai due docenti referenti, la prof.ssa Chiara Cerrato e il prof. Stefano Biasiucci.

Gli studenti hanno conosciuto avvocati, magistrati, il Gabinetto di Polizia Scientifica di Torino e rappresentanti della Casa di Reclusione di Asti. Gli avvocati intervenuti durante il progetto sono i seguenti: Alberto Avidano, Francesca Racconci, Luca Corbellini, Guido Cardello, Silvia Merlino, Roberto Caranzano. Gli studenti hanno potuto anche incontrate diversi magistrati, quali Elio Sparacino, Davide Greco, Stefano Cotti, Matteo Bertelli Motta, Federico Belli, Lorena Ghibaudo.

Significativo anche il momento con il Questore di Asti, Marina Di Donato nell’incontro dedicato alla Polizia scientifica con la partecipazione del Commissario capo tecnico Caterina Panarello e il Commissario Andrea Giuliano. Gli studenti hanno apprezzato molto anche l’intervento di alcuni educatori e referenti dell’area trattamentale del carcere di Quarto d’Asti e di alcuni volontari dell’associazione Effatà. Il momento apicale e conclusivo di questo percorso ricco e arricchente si è svolto in Tribunale attraverso un’attività di processo simulato. Prima del termine delle lezioni studenti e studentesse assisteranno a un procedimento penale.

“Ringrazio tutti i professionisti che si sono dimostrati disponibili a incontrare gli studenti e le studentesse e che hanno dedicato loro parte del proprio tempo per riflettere insieme di tematiche delicate e importanti per la loro crescita e il loro futuro” ha commentato il dirigente dell’Istituto Franco Calcagno.

Più informazioni su