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Plogging e lavoro ecologico: due impegni diversi per un pianeta pulito

Negli ultimi anni, iniziative ambientali, come quelle del plogging ma non solo, per la pulizia di paesi e città sono diventate sempre più popolari per combattere l’abbandono dei rifiuti. Tuttavia, c’è chi arriva a criticare iniziative come queste, pensando che ci si sostituisce ad un’attività che “dovrebbe essere svolta dai servizi pubblici” sottolineando che “visto tutto quello che paghiamo di tasse” si tratta di eventi che non dovrebbero essere organizzati.

La riflessione di oggi parte dunque da alcune critiche apparse sui social network ad iniziative ambientali. Attraverso semplici parole, vorremmo fare capire che queste attività non sostituiscono il lavoro degli operatori ecologici: è importante distinguere tra queste due sfere e sapere come ognuna contribuisce alla pulizia del nostro ambiente.

Nello specifico, ribadiamo ancora una volta: cosa è il plogging?

Il plogging è un’attività che unisce il jogging alla raccolta dei rifiuti lungo il percorso. I partecipanti raccolgono rifiuti come bottiglie di plastica, lattine e carta che trovano per strada, nei parchi, nei fossi, a bordo strada, nei prati, nelle siepi, contribuendo a mantenere puliti questi luoghi mentre svolgono attività motoria.

Qual è il ruolo degli operatori ecologici?

Gli operatori ecologici sono professionisti che lavorano per i Comuni e le aziende per la gestione dei rifiuti. Il loro compito principale è svuotare i bidoni della spazzatura, pulire le strade e gli spazi pubblici, e gestire i rifiuti in modo corretto.

Perché il plogging non sostituisce il lavoro degli operatori ecologici?

Il plogging si concentra sui luoghi in cui la gente butta i rifiuti in modo irresponsabile dove gli operatori ecologici possono non intervenire regolarmente. Non svuotano i bidoni dell’immondizia, ma i plogger vanno a “ficcarsi” nei posti più strani dove gli operatori ecologici non arrivano ma dove, purtroppo, arrivano gli sporcatori seriali.
Il plogging aiuta a sensibilizzare le persone sul problema dei rifiuti e a promuovere comportamenti responsabili, mentre gli operatori ecologici si occupano principalmente della gestione quotidiana dei rifiuti.

Come possiamo lavorare insieme per un ambiente più pulito? Attraverso vari modi, vediamone alcuni esempi.

Collaborazione: I ploggers possono segnalare aree problematiche alle autorità competenti per interventi programmati degli operatori ecologici.
Educazione: promuoviamo la consapevolezza sui rifiuti e l’importanza della corretta gestione, sia attraverso il plogging che attraverso campagne informative.
Rispetto reciproco: piconosciamo il valore di entrambi gli sforzi – volontariato ambientale e lavoro professionale – nel mantenere puliti i nostri spazi comuni.

Il plogging e il lavoro degli operatori ecologici sono due aspetti complementari nella lotta contro l’abbandono dei rifiuti. Ognuno di noi può contribuire al benessere del nostro ambiente, partendo da piccoli gesti quotidiani fino a partecipare attivamente a iniziative come il plogging. Insieme, possiamo fare una differenza tangibile per un mondo più pulito e sostenibile, magari criticando meno e sforzandosi di più a mantenere pulito l’ambiente che è di tutti.


La rubrica settimanale “Venerdì Plogging” a curata da Lo Sport è Vita ODV ETS, nell’ambito delle iniziative della Plogging Academy – L’Accademia del Plogging, progetto sostenuto da Fondazione SociAL. Oggi settimana sulle pagine di ATnewsKids affrontiamo un tema legato al rispetto della natura, alla sostenibilità ambientale, al riciclaggio, alla sensibilizzazione contro l’abbandono nei rifiuti.