Claudio Marchisio ospite della conviviale del Rotary Club Asti

Claudio Marchisio, il grande centrocampista che ha legato la sua carriera sportiva soprattutto alla Juventus, è stato ospite martedì sera del Rotary Club Asti in una serata conviviale svoltasi nei locali della Scuola Alberghiera di via Asinari.

Trentotto anni d’età, trentanove reti segnate ai massimi livelli, 55 presenze in nazionale, tre presenze nella squadra olimpica italiana e quindici presenze nella nazionale Under 21, il “Principino” – soprannome assegnatogli per l’eleganza sia nel vestire che nel comportamento in campo – ha rivissuto nella serata astigiana, intervistato da Paolo Viarengo, la sua strepitosa vita di calciatore che lo ha visto collezionare – tra i tanti prestigiosi riconoscimenti – sette scudetti, quattro Coppe Italia ed un campionato di Premium-Liga, partecipare a due Mondiali (Sudafrica 2010 e Brasile 2014) e calcare il terreno erboso dei campi di calcio di mezzo mondo.

Ma oltre che del suo passato Marchisio ha parlato del suo presente di giornalista e manager, sempre nel settore sportivo, svelando anche i suoi progetti futuri di imprenditore vitivinicolo sulle colline intorno a Torino.
Parlando del rapporto tra lo sport e i giovani, il campione ha sottolineato come il calcio per i ragazzi abbia una finalità innanzitutto educativa, spesso purtroppo contrastata di fatto dai genitori, troppo frequentemente convinti che il figlio, o la figlia, sia un campione predestinato ma incompreso.

Dopo l’intervista i molti rotariani presenti e i loro ospiti si sono avvicendati in una lunga serie di domande alle quali Marchisio ha risposto puntigliosamente, rivelando anche le sue doti di ottimo intrattenitore: “Mi avete fatto sentire come alla Domenica Sportiva” ha concluso sorridendo il calciatore.
Al termine il presidente del Rotary, Maurizio Mela, ha donato all’ospite alcune bottiglie di vino locale ed il volume sulla storia ultrasettantennale del Rotary astigiano.