Circolazione ferroviaria sospesa tra Asti e Villanova d’Asti: l’odissea dei pendolari

La circolazione ferroviaria sulla linea Torino-Genova è sospesa tra Villanova d’Asti e Asti da lunedì scorso, 20 maggio, per consentire i lavori di messa in sicurezza del fronte franoso che ha lambito la sede ferroviaria.

In questi giorni per permettere i collegamenti con Torino sono state attivate delle corse con bus. I disservizi non sono mancati come ha evidenziato alla nostra redazione un lettore.

“La situazione in questi giorni è stata davvero critica. Trenitalia non ha di fatto offerto un servizio di bus sostitutivi, con la sola presenza di bus per Villanova non gestiti da loro e dei quali la stessa biglietteria di Asti non conosceva gli orari di partenza. Per poter arrivare a Porta Nuova i pendolari, dopo aver fatto quaranta minuti di bus con orario di partenza ignota, dovevano prendere un treno del SFM [Servizio Ferroviario Metropolitano  NdR], con fermata in tutte le stazioni e tempo di percorrenza di 35 minuti (a cui si aggiungeva il ritardo dovuto a fermate più lunghe del previsto nelle varie stazioni) fino a Torino Lingotto e lì ancora aspettare un ulteriore treno per poter arrivare a Torino Porta Nuova”

Insomma “un’odissea incredibile” condivisa da numerosi lavoratori e studenti pensolari che per quattro giorni hanno avuto molte difficoltà a raggiungere il proprio posto di lavoro o di studio. “Una mancanza di assistenza simile da parte di Trenitalia, sulla tratta più trafficata di pendolari del Piemonte, non si vedeva dai tempi più bui dei disservizi di Trenitalia nei primi anni 2000” aggiunge il nostro lettore.