Canelli, organizzati dall’Istituto Artom un progetto e una “skarrozzata” per le vie della città

L’Istituto Artom di Canelli risponde all’appello del Comune per la redazione del Pe.Ba Piano di Eliminazione delle Barriere Architettoniche. I Comuni infatti, per l’attuazione delle leggi in materia, devono dotarsi di piani di eliminazione delle barriere architettoniche non solo per gli edifici pubblici ma anche per gli spazi urbani, con particolare riferimento alla realizzazione di percorsi accessibili e alla rimozione di ciò che ostacola la circolazione. La redazione del Pe.Ba vede il coinvolgimento attivo dei cittadini nell’individuazione delle criticità e costituisce il primo passo per la successiva realizzazione degli interventi.

L’Artom ha risposto attivando un percorso multidisciplinare per sensibilizzare alla diversità e ai diritti di tutti di vivere appieno la propria vita potendo muoversi in autonomia per lavorare e compiere atti quotidiani come la spesa, i momenti di svago ecc,… con l’obiettivo di rendere maggiormente consapevoli delle innumerevoli barriere architettoniche mentali e fisiche che può incontrare nella quotidianità e nei propri spostamenti chi è costretto a una mobilità limitata.

skarrozzata artom canelli

Sono state coinvolte le classi prime e le discipline Scienze Motorie, Religione, Educazione Civica, Italiano e Tecnologie e Tecniche di Rappresentazione Grafica. Una prima fase si è svolta in classe: per approfondire gli aspetti legislativi che hanno portato al Pe.Ba con momenti di riflessione e confronto; per analizzare soluzioni architettoniche/tecnologiche e per implementarle graficamente. Successivamente due uscite in città: la prima per esplorare il territorio e imparare ad orientarsi con una cartina in mano (Orienteering), la seconda acquisendo consapevolezza attraverso una passeggiata in città su sedia a rotelle per individuare le criticità da segnalare.

Alunni ed insegnanti lunedì 21 maggio hanno partecipato alla “Skarrozzata” guidati da Maria Teresa Montanaro in un percorso dalla scuola verso il centro città alla scoperta di ostacoli, zone agibili, zone che potrebbero essere accessibili ma che le cattive abitudini o la mancanza di sensibilità rendono inaccessibili.
Dopo questa esperienza estremamente coinvolgente, le classi progettano di continuare il lavoro anche il prossimo anno per realizzare, mettendo in gioco anche le competenze digitali, una mappa interattiva per la localizzazione dei punti accessibili della città con servizi fruibili da turisti o dai cittadini con ridotta mobilità e i percorsi più semplici per raggiungerli (gelaterie, bar, ristoranti, edicoli, negozi, uffici, banche,….).

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