“Per il Lavoro ci metto la firma”: anche nell’Astigiano iniziata la raccolta firme della Cgil Asti per 4 referendum sul lavoro

Conferenza stampa questa mattina, lunedì 29 aprile, presso la CGIL di Asti per illustrare i temi dei referendum proposti alla raccolta firme che ha preso avvio il 25 aprile in tutta Italia con lo slogan “Per il Lavoro ci metto la firma”.

Il Segretario Generale Luca Quagliotti ha presentato i quattro quesiti referendari, tutti sul tema del lavoro per cui il 25 aprile è iniziata la raccolta firme anche ad Asti, con più di 230 firme raccolte nell’occasione. Il prossimo appuntamento in città sarà il 1° maggio a margine della manifestazione dei sindacati, nei prossimi giorni verranno comunicate le date in cui sarà possibile recarsi a firmare presso la sede di Piazza Marconi ad Asti e i vari appuntamenti ad Asti e in provincia. Inoltre è possibile anche fare la procedura online partendo dall’indirizzo https://www.cgil.it/referendum

Quesito 1 – Referendum: Abrogazione delle norme che impediscono il reintegro al lavoro in caso di licenziamenti illegittimi
Per dare a tutte le lavoratrici e tutti i lavoratori il diritto alla reintegrazione nel posto di lavoro in caso di licenziamento illegittimo
Cosa vogliamo cancellare? Le norme sui licenziamenti del Jobs Act che consentono alle imprese di non reintegrare una lavoratrice o un lavoratore licenziata/o in modo illegittimo nel caso in cui sia stato assunto dopo il 2015

Quesito 2 – Referendum: Abrogazione delle norme che facilitano i licenziamenti illegittimi nelle piccole imprese
Per innalzare le tutele contro i licenziamenti illegittimi per le lavoratrici e i lavoratori che operano nelle imprese con meno di quindici dipendenti
Cosa vogliamo cancellare?
Il tetto massimo all’indennizzo in caso di licenziamento ingiustificato nelle piccole aziende, affinché sia il giudice a determinare il giusto risarcimento senza alcun limite

Quesito 3 – Referendum: Abrogazione delle norme che hanno liberalizzato l’utilizzo del lavoro a termine
Per superare la precarietà dei contratti di lavoro
Cosa vogliamo cancellare?
La liberalizzazione dei contratti a termine per limitare l’utilizzo a causali specifiche e temporanee

Quesito 4 – Referendum: Abrogazione delle norme che impediscono, in caso di infortunio sul lavoro negli appalti, di estendere la responsabilità all’impresa appaltante
Per rendere il lavoro più sicuro nel sistema degli appalti
Cosa vogliamo cancellare?
La norma che esclude la responsabilità solidale delle aziende committenti nell’appalto e nel subappalto, in caso di infortunio e malattia professionale della lavoratrice o del lavoratore