L’archivio Asinari di San Marzano torna a Costigliole d’Asti dopo 100 anni: sabato l’evento ufficiale

Grande attesa a Costigliole d’Asti per il ritorno dell’archivio Asinari di San Marzano: l’evento sarà ufficializzato nel corso di un convegno programmato sabato 6 aprile, alle 10,30 al Castello di Costigliole d’ Asti.

Un altro importante passo del percorso culturale dell’Amministrazione comunale di Costigliole d’Asti che la vede proiettata verso il futuro anche con progetti di recupero e sviluppo dei beni della storia e della tradizione del Territorio e della Popolazione. Alla riacquisizione dell’archivio Asinari di San Marzano, signori di Costigliole, che per varie vicissitudini è stato per cento anni a Trequanda, antico borgo della provincia senese, si stava lavorando da diversi anni nell’intento di unificarlo alla parte conservata a Costigliole. L’iniziativa trae la sua origine da studi e ricerche svolte a Trequanda dal costigliolese don Paolo Prunotto, direttore della Commissione Diocesana Arte Sacra, nell’ambito di suoi attenti e accurati approfondimenti sulla storia sacra e civile del territorio costigliolese.

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“Avvisati degli importanti contenuti raccolti in quell’archivio Asinari, sono stati avviati accordi con il sindaco di Trequanda, Andrea Francini, per realizzare il ritorno di tutti quei documenti nel luogo che, per storia, cultura e tradizione, maggiormente è deputato a conservarli: l’archivio comunale di Costigliole d’Asti” afferma il sindaco Enrico Alessandro Cavallero che inoltre precisa: “Ho poi informato personalmente a Roma i funzionari del Ministero della Cultura e le Soprintendenze dei beni archivistici di Firenze e Torino. Con la loro “supervisione” l’Amministrazione ha individuato adeguati spazi nel Palazzo Comunale per ospitare, in piena sicurezza, i documenti antichi e preziosi, non solo per il nostro paese”.

In occasione di una recente visita a Trequanda, domenica 17 marzo, il sindaco Cavallero, accompagnato dall’assessore Beppe Fiore ha evidenziato: “Il grande spirito di collaborazione che ha caratterizzato questa importante operazione e che legherà per sempre i due Comuni. Custodire e tutelare la memoria del nostro passato conservato nei fascicoli archivistici di una famiglia che ha abitato per oltre trecento anni a Costigliole con moltissimi “casati” sparsi su tutto il territorio piemontese è un elemento imprescindibile per Costigliole. Sarà nostro dovere rendere accessibile e consultabile la documentazione. Aprire alla ricerca e portare a conoscenza degli studiosi i contenuti delle carte può concorrere a conoscere vicende di interesse determinante per le future generazioni”.

E il sindaco di Trequanda, Andrea Francini ha precisato: “L’Amministrazione e la comunità del comune di Trequanda che rappresento, sono felici di far tornare l’archivio Asinari nel luogo di appartenenza. Salutiamo e ringraziamo tutta l’Amministrazione guidata dal sindaco Cavallero che ha coordinato tutte le procedure e creato il luogo idoneo a valorizzare questi importanti documenti”.

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