La Resistenza a Grana Monferrato vista con gli occhi dei sacerdoti e del Vescovo

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Si è svolto sabato 20 aprile nella Chiesa parrocchiale Assunzione di Maria Vergine di Grana Monferrato l’evento dal titolo “La croce sul Monferrato – la Resistenza vista attraverso gli occhi dei sacerdoti di Grana e del loro Vescovo”. L’iniziativa, che si è svolta nell’ambito della rassegna “Cuntè Munfrà – Dal Monferrato Spirituale al Mondo”, è stata voluta e organizzata dall’associazione Grana Arte e Tradizione, presieduta da Gianfranco Balliano, in piena sintonia con il parroco don Simon e ha goduto del patrocinio del Comune.

I testimoni sono stati il parroco di Grana di quel periodo, Don Guido Raiteri, e due suoi viceparroci, Don Giovanni Iviglia e Don Felice Gatti, costretti loro malgrado a ricoprire il ruolo di mediatore tra opposte fazioni, difficilmente conciliabili. La loro opera, ardua e svolta spesso in condizioni di estremo pericolo, non solo per la popolazione civile, ma anche per la propria incolumità, ben distante dal loro ministero pastorale, è stata a volte determinante al fine di evitare inutili spargimenti di sangue.
Di assoluto rilievo anche la testimonianza di Monsignor Giuseppe Angrisani, Vescovo della Diocesi casalese in quei terribili anni, durante la sua visita a Villadeati per portare conforto ai famigliari dei nove civili giustiziati insieme al loro parroco don Ernesto Camurati. Testimonianza da lui lasciata nella pubblicazione “La croce sul Monferrato durante la bufera”, dell’Editrice Fondazione Sant’Evasio, a cui ci si è ispirati per il titolo dell’evento di Grana. Da rimarcare che, vista l’importanza dei personaggi, tutti uomini di Chiesa, e delle loro testimonianze, l’iniziativa è stata inserita tra gli eventi volti a celebrare i 550 anni di fondazione della Diocesi di Casale Monferrato.

All’importanza e intensità delle testimonianze, magistralmente narrate da Elena Formantici e Tommaso Massimo Rotella, artisti di “Casa degli alfieri – Archivio Teatralità Popolare”, si sono aggiunti gli intermezzi musicali con le voci di Anna Celoria e Giuseppe Testa accompagnati all’organo da Vittorio Dessimone.
Sono intervenuti i sindaci di Grana Monferrato Cristiano Gavazza, di Villadeati Angelo Ferro e di Calliano Monferrato Paolo Belluardo. Presente anche don Silvano, parroco di Calliano Monferrato, la cui partecipazione ha assunto particolare importanza visto il suo ruolo di Moderatore nell’ambito della U.P. di cui fa parte la parrocchia di Grana.

Unanime è sato il messaggio emerso dai loro contributi alla fine della serata, a cominciare dall’incapacità nel fare tesoro degli errori del passato. Altrettanto unanimemente è stato evidenziato come dall’evento non sia solo emerso il messaggio culturale, ma anche l’importanza del mantenere viva una memoria storica che non ci si può permettere di dimenticare.
Significativo e profondo anche l’intervento dell’architetto Raffaella Rolfo, direttrice dell’Ufficio diocesano dei Beni Culturali, presente all’evento insieme alla storica dell’arte Chiara Mainini.
Gradita ospite è stata la professoressa Laura Rossi, eclettica artista casalese che si è gentilmente prestata a disegnare il logo dell’associazione culturale Grana Arte e Tradizione e ne ha offerto 20 copie firmate. L’occasione è servita anche a presentare, in prima assoluta, la sua ultima fatica letteraria “Per non dimenticare” dal titolo altamente allegorico, nonostante tratti di ricordi di viaggi accompagnati da disegni che riconducono a quegli stessi viaggi. Tra quei disegni e ricordi figura un gradito omaggio all’organo della chiesa parrocchiale di Grana, i quali sono serviti a creare un simpatico fuori programma musicale a quello strumento. Un grazie va dall’organizzazione a quanti si sono adoperati per la riuscita dell’evento e ai graditi ospiti che hanno aggiunto valore alla serata.

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