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Uno Zonkey in Monferrato

Per la rubrica “Venerdì Plogging”, la giornalista Marina Rissone ci porta a conoscere una storia molto particolare fatta di tanto amore: ecco a voi Zonketto (nella foto sopra con la mamma Flora e Riccardo Crepaldi).


“Uno Zonkey in Monferrato”
di Marina Rissone

La natura è imprevedibile: lo spirito di adattamento degli animali può essere un’arma vincente per la sopravvivenza nella giungla del nostro pianeta. Nel mondo esistono casi molto rari di ibridismo, ossia animali incrociati con un’altra specie. Un esempio è lo “zonkey” (dai termini inglesi zebra e donkey). Gli esemplari sono rarissimi. Sono nati dall’incrocio di una zebra maschio e di un’asina. A oggi sono quattro gli zebrasino recensiti: due in Italia, uno in Messico e uno in Nuova Scozia. Il più giovane di tutti è venuto al mondo il 3 agosto 2015. Zonketto, questo il nome di battesimo, è nato in Piemonte, tra le colline del Monferrato Astigiano, a Mondonio, frazione di Castelnuovo Don Bosco, a due passi dal santuario dei Becchi dedicato a San Giovanni Bosco. L’animale è frutto dell’unione di Marvin, papà zebra, proveniente da uno zoo di Berlino, e mamma Flora, asina sarda.

La singolare famiglia appartiene a Riccardo Crepaldi, giovane titolare della Fattoria degli Angeli. Originario di Chieri (Torino), fin dall’età di tre anni Riccardo sognava un’azienda tutta sua con tanti animali da curare. Finalmente ha realizzato il suo desiderio: abita tra le colline del Nord Astigiano con i genitori Laura, Dario e il fratello Federico. Una grande fattoria con all’attivo un migliaio di animali (tra dromedari, cammelli, galline, gru, struzzi, pappagalli, cigni, civette, pecore, alpaca, mucche…), acquistati in ogni angolo d’Europa.

Zonketto vive accanto a Flora e ad altre zebre. Carattere selvatico e guardingo, non dimentica le origini. Le sue gambe sono, infatti, zebrate, rigate di bianco e di nero, molto agili e veloci nella corsa. Sembra, quasi, che l’asino-zebra indossi due paia di calze. Lo zonkey, dal manto morbido, tanto quanto un tenero peluche, è un mammifero mansueto, per quanto nelle vene scorre in parte il sangue di una specie animale che vive nelle savane selvagge sudafricane, dove, nel regno della natura, domina la legge del più forte. Il resto del corpo prende le sembianze di un asino, molto simile a mamma Flora.

riccardo crepaldi con marvin
Riccardo Crepaldi con Marvin, la zebra papà di Zonketto

Per circa tre anni – ricorda Riccardo Crepaldi – il mio Marvin, che, spesso viene richiesto in parchi a tema in giro per l’Italia, e Flora hanno vissuto a stretto contatto. Hanno avuto il tempo di conoscersi e socializzare. Non sempre avviene la nascita di un piccolo e lo zonkey monferrino è una vera rarità“. Il giovane titolare è entusiasta della sua fattoria, sognata fin dalla tenera età. “Dopo il diploma di agrotecnico al Bonafus di Chieri, – annota Creapaldi – ho messo in pratica quanto volevo realmente fare di mestiere. E quindi la mia fattoria con animali da allevare. Ora finalmente sono qui nella mia struttura di 1800 metri quadrati e oltre 1000 animali, in mezzo alla campagna. Ogni giorno mi alzo presto per accudire gli animali, dai pennuti ai polli. Un impegno importante a cui non rinuncerei mai”. Gli esordi di Crepaldi è stata la vendita di galline nei mercati. Alla Fattoria degli Angeli convivono tante specie di animali: dai gufi agli aironi, dalle pecore e fino al simpaticissimo Nissan, dromedario boanco con un occhio di ghiaccio, senza dimenticare le star, alcune caprette tibetane, assoldate per la promozione su Sky della trasmissione televisiva “Pechino Express”.

Tornando al nostro insolito asinozebra, da ibrido, ha sviluppato il carattere che richiama lo stile selvaggio di Marvin. Zonketto ama la tranquillità, ma non disdegna lunghe corse e le coccole del suo padrone.

Gli studi dedicati ai fenomeni “ibridi” sono numerosi. Charles Darwin, naturalista inglese, dopo lunghi viaggi pubblicò “L’origine della specie” (1859). Lo studioso britannico snocciolò in 502 pagine l’evoluzione delle forme viventi. Per lui il processo avveniva per selezione naturale, punto fondamentale per la sopravvivenza delle specie animali e vegetali. Il naturalista studiò a fondo anche un caso di zebrasino.

Le varianti di “ibridi” per una zebra sono quattro: lo zebrinny, incrocio tra cavallo maschio e zebra femmina; la zebrula, figlia di una zebra maschio e una cavalla. E ancora lo zedonk, l’unione tra una zebra femmina e un asino maschio. La casistica è completata dallo zony: ibrido nato da papà zebra e mamma pony. Gli zonkey si sono diffusi in un primo tempo in Sud Africa. Qui gli animali dalle originali strisce bianconere si sono trovati a convivere con gli asini. Le nascite di zonkey sono sempre state molto insolite. Come già accennato oggi gli unici casi di ibridi in questione sono in Messico, in Italia e in Nuova Scozia.

Zonkey
Zonketto da grande

La storia di ognuno di loro è diversa, ma sotto certi aspetti molto simile. Sono animali fuori dall’ordinario, che creano curiosità per l’aspetto fisico. Assumono le fattezze incrociate dei loro genitori. Un mix di caratteristiche che trasforma questi simpatici animali in esemplari molto particolari. La prole dell’insolito zonkey rispecchia la struttura del corpo di un asino. La singolarità invece sono le quattro zampe, a righe bianche e nere zebrate. L’animale sembra che indossi due paia di calze a strisce.

L’ibrido che abita in Nuova Scozia si chiama Zonk; presenta anche strisce sul dorso, oltre che nelle gambe. Il suo passato è il riassunto di tanti viaggi in giro per il mondo al seguito di un circo. Lo zonkey è stato la star per dieci lunghi anni accanto ad artisti e circensi che lo hanno accompagnato in questa sua avventura internazionale. Una triste attrazione da circo, con il nomignolo di Zonkzilla. Per troppo tempo una vita solitaria, senza sosta e senza mai incontrare un suo simile. Nel 2017 il circo ha iniziato ad avere problemi economici e tutti gli animali che ne facevano parte sono stati messi all’asta. Zonk a quel punto non aveva molte possibilità. Il suo destino era legato a un filo. Le alternative erano trovare in poco tempo un acquirente oppure finire al macello. Una generosa statunitense è riuscita a salvarlo e grazie ad una donazione Zonk oggi vive in Nuova Scozia, sotto le cure del centro specializzato Integrity’s Haven Equine Rescue, destinato ad animali in difficoltà. Qui Zonk ha incontrato Zelda, una femmina nata da un incrocio zebra e asino, ma dal particolare manto di color bianco e miele: dormono in stalla insieme e non si staccano uno dall’altra.

L’altro raro esemplare è nato in Italia nel 2013. Ippo vive a Firenze all’interno di un rifugio di animali. Il piccolo zonkey, nato dall’incontro di una zebra maschio e un’asina di razza Amiata, è diventato celebre. Troupe televisive da tutto il mondo hanno raggiunto il centro toscano per riprenderlo e anche la Walt Disney si è mostrata interessata a creare un personaggio animato o un peluche con le fattezze di Ippo. Ultimo inserito nella lista degli ibridi, nel 2014 si è aggiunto Khumba, cucciolo dal manto marrone e dalle zampe rigate, venuto alla luce nello zoo di Reynosa, in Messico. I genitori sono una zebra femmina, Rayas, e un asino albino, Ignacio. In realtà si dovrebbe trattare di uno zedonk, ma gli esperti lo hanno catalogato come zonkey sulla base delle sue caratteristiche fisiche.


La rubrica settimanale “Venerdì Plogging” a curata da Lo Sport è Vita ODV ETS, nell’ambito delle iniziative della Plogging Academy – L’Accademia del Plogging, progetto sostenuto da Fondazione SociAL. Oggi settimana sulle pagine di ATnewsKids affrontiamo un tema legato al rispetto della natura, alla sostenibilità ambientale, al riciclaggio, alla sensibilizzazione contro l’abbandono nei rifiuti.