Medicine usate come droghe, 4 progetti di contrasto

Quali misure utili a contrastare il crescente fenomeno dei farmaci assunti come droga? Questo l’interrogativo che il consigliere Silvio Magliano (Moderati) ha rivolto all’assessore alla Sanità Luigi Icardi nell’ambito dello spazio dedicato ai question time in Consiglio.

Nell’interrogazione si legge che si sta sempre più diffondendo, soprattutto tra i giovani, l’abitudine di assumere, associati ad alcolici, farmaci quali il pregabalin e il clonazepam, acquistati attraverso canali non ufficiali e utilizzati quali stupefacenti. Il pregabalin, farmaco antiepilettico-anticonvulsivante, può causare dipendenza e gravi sintomi di astinenza; il suo abuso comporta rischi di overdose, soprattutto se associato all’alcol. I primi sequestri di farmaci di queste tipologie risalgono, in Piemonte, allo scorso gennaio cosi come i casi di falsificazioni di ricette associati a una crescente richiesta dei due farmaci.

“I medicinali utilizzati non sono in libera vendita al pubblico, ma soggetti a ricetta medica – puntualizza l’assessore Icardi -. Pertanto il farmacista, prima di procedere all’erogazione del farmaco è tenuto a verificare attentamente la validità della prescrizione medica.

La Regione ha comunque avviato una serie di progetti per contrastare questo fenomeno: “Neutravel”, progetto assegnato all’Asl To4, che prevede un’unità mobile con personale specificatamente formato con l’obiettivo, attraverso apposita attrezzatura laser, di analizzare i principi attivi di farmaci e sostanze psicotrope che diversi giovani chiedono in anonimato di analizzare; Caps: Centro regionale di Attività di Promozione della Salute, rivolto alle scuole  secondarie di secondo grado, attivo da due anni,  ha già coinvolto  oltre duemila ragazzi. Nel centro si parla dei rischi di uso e abuso di sostanze e non e, a breve, verrà dedicata anche una sezione sui rischi dell’uso dei farmaci; il Piano di Prevenzione regionale prevede che i Serd e i Dipartimenti di Prevenzione vadano negli istituti scolastici con progetti di prevenzione e promozione della salute orientati a sviluppare le “Life skill” degli studenti; il progetto “Unplugged”, che vede la Regione Piemonte quale soggetto capofila, un programma scolastico per la prevenzione dell’uso di tabacco, alcol e sostanze tra gli adolescenti, basato sul modello dell’Influenza Sociale e dell’Educazione Normativa”.

“Bene che la Giunta abbia definito grave questa sempre più diffusa tendenza, individuando nella sua prevenzione e nella sensibilizzazione sugli effetti le contromisure per arginarla – ha replicato Silvio Magliano -. I farmaci antiepilettici-anticonvulsivanti possono causare dipendenza, gravi sintomi di astinenza e rischi di overdose. Si sono già segnalati anche in Piemonte sequestri di farmaci di queste tipologie, un aumento dei casi di uso improprio di questi medicinali e falsificazioni di ricette: una situazione allarmante”.

Durante i question time è stata data risposta anche alle interrogazioni di  Silvana Accossato (Luv) su Scelta sociale, buon domiciliarità, ancora domande con esito ammissibile ma non finanziate per carenza di risorse disponibili e su Tumori ereditari della mammella e dell’ovaio; di Domenico Ravetti (Pd) su Chiarimenti in merito alla situazione dell’Azienda Ospedaliera Universitaria di Alessandria con riguardo al conferimento di incarico di direttore generale; di Daniele Valle (Pd) La Giunta regionale del Piemonte come intende sostenere il settore della cooperazione sociale a fronte del rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL)?; di Domenico Rossi (Pd)  su Interdizione al personale dei parcheggi interni all’Ospedale Maggiore di Novara; di Sarah Disabato (M5S) su Spesa destinata alla salute mentale  come intende agire la Regione per non gravare sulle economie dei consorzi o peggio delle famiglie?