I Sorì Eroici con l’Associazione Comuni del Moscato si raccontano al grande pubblico

Non si è ancora spento l’entusiasmo della partecipazione dell’Associazione Comuni del Moscato al Salone del Vino di Torino, dove l’ente guidato dalla canellese Angelica Corino è stato presente facendo conoscere al grande pubblico il mondo che ruota intorno al Moscato d’Asti docg.

Siamo soddisfatti dei risultati raggiunti in questi 8 mesi – sottolinea Angelica Corino (nella foto), dall’estate 2023 alla guida dell’Associazione Comuni del Moscato – abbiamo lavorato sul Marchio Sorì Eroici, senza mai venir meno al nostro ruolo istituzionale, e ci siamo occupati anche di promozione perché è ciò che i sindaci ci chiedono ed è un bel modo per intersecare e sviluppare l’attività con le amministrazioni comunali e provinciali. Siamo stati presenti alle manifestazioni di Canelli, Santo Stefano Belbo, Alba, Acqui Terme e dei tanti comuni che vogliono celebrare il Moscato d’Asti docg insieme all’A.C.M. e al Consorzio dell’Asti.
Tutto questo ci ha rafforzati fino a diventare partner del Salone del Vino di Torino, una fiera nuova e giovane in cui sono stati proposti vini, grappe e distillati tra cui il Moscato d’Asti docg!”

sori eroici Associazione Comuni del Moscato

Non solo presente, ma anche protagonista con una masterclass sui Sorì Eroici, condotta da Luca Luigi Tosa (nella foto sopra), Vicepresidente ACM, Sindaco del Comune di Cossano Belbo, titolare dell’omonima cantina e coordinatore della speciale commissione per i Sorì Eroici. A Torino ha avuto l’occasione di presentarlo in diversi momenti della kermesse enologica del capoluogo piemontese, come lo spazio presso Cosmo talk sulla viticoltura eroica di venerdì 1° marzo e la speciale masterclass Sorì Eroici di domenica 3 marzo.
“Nel mio ruolo di coordinatore e vicepresidente dell’Associazione ringrazio il Salone del Vino per lo spazio dedicato al progetto Sorì Eroici. La masterclass ha avuto una buona partecipazione e buon risultato per le aziende che riceveranno i contatti di chi si è registrato” commenta Tosa che prosegue con i ringraziamenti anche nelle vesti di titolare dell’azienda che porta il suo nome, l’azienda agricola Tosa Luca Luigi di Cossano Belbo. “Come azienda ringrazio l’organizzazione del salone del vino per la scelta di location funzionali, per la buona divulgazione dell’iniziativa in considerazione del buon flusso di interessati. Un aspetto da sottolineare del Salone del Vino è l’alta digitalizzazione, 100% cashless con token digitalizzati che hanno facilitato la gestione dei pagamenti durante le giornate di sabato e domenica e favorito il rapido conteggio degli incassi, così come la rapidità e la comodità per le aziende partecipanti nel ricevimento dei contatti degli operatori del lunedì”.

sorì eroici

La masterclass ha coinvolto Gabriele Saffirio con il Langhe Nebbiolo (Azienda 499 di Camo di Santo Stefano Belbo), Beppe Scavino con il Moscato d’Asti (Azienda Cascina delle Rocche di Moncucco di Santo Stefano Belbo), Biser Atanasov e il suo Piemonte Moscato Secco (Azienda Quila Bio di Neive) e Alessandro Negro con il suo Dolcetto d’Alba (Azienda Poderi Roccanera di Cossano Belbo).

“Il salone del vino è stata una manifestazione che ci ha dato una buona visibilità a livello piemontese. La masterclass è stata ben organizzata e il pubblico interessato.” commenta Gabriele Saffirio, dell’azienda 499 attivo dal 2012 a Camo, frazione di Santo Stefano Belbo. “La mia azienda si chiama 499, dove il numero indica l’altimetria di Camo che è quasi a 500 metri. Abbiamo 13 ettari di vigneti, circa un terzo sono Sorì con pendenza oltre al 40% e in alcuni punti fino al 52%. – commenta Saffirio – Il lavoro che stiamo facendo con l’Associazione Comuni del Moscato e con il progetto Sori Eroici serve per dare visibilità a questa tipologia di viticultura. Il vino che ho portato alla master class è un Langhe Nebbiolo 2021, arriva da una vigna che si trova a cavallo tra Trezzo e Treiso, terreni vocati appunto per il Nebbiolo, in un “Sorì del mattino”, un Sorì con esposizione est. Mi piace sempre dire che con questa esposizione, a mezzogiorno e un minuto, il sole smette di colpire direttamente le uve dirigendo i raggi nella parte posteriore del filare.
Il vino che deriva di qua, è un classico Langhe Nebbiolo fruttato, equilibrato, fresco elegante e giovane, con i tannini ben bilanciati grazie all’affinamento in rovere austriaca.”

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I Sorì Eroici di Cascina delle Rocche di Moncucco

Beppe Scavino, Vicesindaco del Comune di Santo Stefano Belbo, è titolare della Cascina delle Rocche di Moncucco che gestisce con la moglie Clara e i figli Laura e Luca.
Alla masterclass ha proposto il suo Moscato d’Asti docg “Bric dl’ Arsura” in abbinamento non solo con il dolce, come da tradizione, ma anche con il salato, in particolar modo con il Roccaverano DOP.
Anche Cascina delle Rocche di Moncucco fa parte del progetto Sorì Eroici, che valorizza la viticoltura praticata in appezzamenti di terreno che, in virtù della loro posizione, pendenza (pari o oltre il 40%) ed esposizione al sole, sono particolarmente vocati alla viticoltura nonché il vino qui vinificato come prodotto dell’eccellenza locale. “È impegnativo lavorare queste terre ripide e tanto soleggiate – ci spiegano i titolari – nei vigneti servono dedizione, impegno e tanta fatica; fatica che passa sicuramente in secondo piano quando si sorseggia il risultato di tanta fatica, riempiendosi non solo gli occhi, ma anche la mente ed il cuore dei paesaggi circostanti.
Un’attenzione al territorio che prosegue anche oltre alla cura dei Sorì, con costanti processi di miglioramento di tutela della biodiversità e dell’ambiente naturale attraverso l’eliminazione del diserbo chimico e della fertilizzazione chimica e l’installazione di alcune casette per gli uccelli affinché si cibino di insetti dannosi, favorendo la presenza di insetti pronubi.

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Cascina delle Rocche di Moncucco

Un altro dei protagonisti della masterclass dedicato ai Sorì Eroici è stato Bisso Atanasov, origini bulgaro-greche e piemontese d’adozione dal 2009, titolare della cantina Quila Bio, nata del 2029. Alla Masterclass del Salone del Vino di Torino ha presentato “Mus”, una versione secca di Moscato, ottenuto di uve dei propri vigneti siti a Cossano Belbo, su una collina a 350 m.s.l.m. con pendenza 45%, è stato fermentato e brevemente affinato in barrique di rovere francese.

“È stato un onore per me essere selezionato fra tutti i vignaioli dei Sorì per presentare una tipologia di vino che potrebbe nel futuro diventare il bigliettino di visita delle colline del Moscato – il Moscato Secco. Per la masterclass ho presentato l’annata 2022, la prima che ho fatto come Sorì. Mi ha impressionato e mi ha fatto molto piacere che Il Salone, stia diventando sempre più grande ed attrae tanto pubblico curioso.
Per me è molto importante e significativo far parte di associazioni che difendono e supportano il lavoro del vignaiolo indipendente, facendo conoscere in occasione come queste la fatica e gli sforzi che mettiamo per fare i nostri vini e “sensibilizzando” il consumatore in quanto alla nostra passione per il mestiere e i vini che facciamo.”

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L’arcobaleno sulla vigna di Moscato del Sorì Eroico di Quila

Come Cascina delle Rocche di Moncucco, anche Quila, è un’azienda che ha a cuore la cura del territorio e la sostenibilità ambientale. Dal 2023 è un’azienda certificata biologica. Nel periodo 2021 – 2022 Quila sposa il progetto Sorì Eroici.
“Oltre le responsabilità e i benefici per l’ambiente che impone la conduzione dei vigneti e la produzione dei vini nel regime bio, mi impegno ancora di più con la sostenibilità di quello che faccio – spiega Bisso – riducendo al minimo l’uso dei trattori per la vigna, serigrafando le etichette direttamente sulla bottiglia, utilizzando il tappo a vite e bottiglie più leggere incluso per i vini frizzanti.”

Anche Azienda Poderi Roccanera di Cossano Belbo, presente alla masterclass, mette la sostenibilità ambientale al primo posto, consapevoli che solo rispettando i tempi della natura è possibile produrre vini che siano piena espressione del territorio speciale come quello in cui sono attivi tutti questi produttori, nella cornice dei Paesaggi Vitivinicoli riconosciuti dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità.